La vicenda della ricostruzione post-sisma nel Centro Italia torna a tenere banco nel dibattito politico nazionale. “C’era una volta la promessa elettorale ai Paesi colpiti dal sisma di ‘ascoltarli, cambiare strategia, velocizzare e ricostruire’. Poi si insediò Conte che in una passerella mediatica rinnovò l’impegno a fare subito qualcosa nel decreto legge presentato al Senato”. Scrive su Facebook a il deputato reatino di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, che attacca l’esecutivo Conte.
“Ma al Senato non accadde nulla ed il Governo prese l’impegno a far passare le modifiche alla Camera e alla Camera prese l’impegno a inserire le urgenti norme richieste dai territori nell’imminente decreto cosiddetto Milleproroghe. Oggi leggiamo il Milleproroghe e non c’è nulla sul sisma 2016/2017”.
E dopo aver criticato le passerelle mediatiche, il sindaco di Leonessa annuncia di ripresentare gli emendamenti e “le proposte dei sindaci, delle categorie e dei comitati e se anche questa volta, nella legge di conversione, non dovessero passare, ci mobiliteremo per portare il nostro disagio, la nostra rabbia e la nostra protesta nelle vostre vacanze: vi troveremo e vi racconteremo ancora di noi, delle nostre paure, delle nostre delusioni delle nostre speranze, in una lunga manifestazione estiva”. E conclude: “C’era una volta la pazienza di 138 Comunità… c’era, ma ora non c’è più”.
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