Stefano Bordon, 50 anni, di Rovigo, sarà il nuovo coordinatore del settore tecnico degli Arieti Rugby Rieti. Con lui arriveranno a Rieti Tiziano Perugini come allenatore degli avanti e Luca D’Alessandro, reatino d’origine, nel ruolo di mental coach. Sabato prossimo sono attesi a Rieti i primi giocatori scelti per completare i ruoli chiave della squadra,
“Non escludo – precisa il direttore sportivo Amedei – che ci sarà qualche sorpresa con il ritorno di giocatori nati e cresciuti con la maglia amarantoceleste. Abbiamo scelto anche giocatori che siano in possesso della tessera di allenatore e che potranno collaborare come allenatori del mini rugby. Ovviamente – conclude Amedei – le scelte del settore tecnico, compresi i giocatori sono state da me concluse su mandato della società in base al budget assegnatomi dalla società stessa”.
Tornando a Bordon punto centrale del suo programma di lavoro sarà la necessità di creare un gruppo unito e motivato. Cinquanta anni l’ex giocatore della Nazionale ha una lunga esperienza prima come atleta poi come punto di riferimento tecnico e come allenatore Il suo curriculum parla chiaro. Come giocatore vanta 29 cap nella Nazionale, 216 presenze in serie A, 12 campionati con la Rugby Rovigo (campione d’Italia negli anni 1987/1988 e 1989/1990), allenatore in tutti i club in cui è stato ingaggiato dopo aver smesso i panni da giocatore. Direttore tecnico a Colorno, Cus Genova, Alghero, direttore sportivo con il Rugby Roma, Cus Genova, Modena. Recentemente, parlando di se stesso, Bordon ha affermato “Condiziono molto l’ambiente, lo costruisco a mio modo di vedere e di pensare. Cerco di creare un gruppo che abbia obiettivi, sia individuali sia collettivi. Voglio divertirmi e voglio che i ragazzi si divertano con me. Sono molto diretto con tutti, limpido e chiaro. Ho il mio modo di vedere le cose, cerco di far capire al gruppo quello che voglio, poi gli obiettivi li stabiliremo nel corso del tempo”.
Nel 2005/2006 e nel 2006/2007 ha vestito il ruolo di assistente allenatore della Nazionale “A”. Bordon si è anche specializzato in un campo ritenuto oggi fondamentale ossia la psicologia applicata al rugby e la formazione di tecnici e dirigenti. Insomma un personaggio a 360 gradi che porterà la sua esperienza nel club reatino.
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