(da comunicato della Questura di Rieti) Gli agenti della Polizia di Stato della Questura di Rieti hanno tratto in arresto, dando esecuzione all’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari, C.M.D., rumeno del 1994, residente in Contigliano. L’uomo era stato già tratto in arresto dalla Polizia di Stato lo scorso 22 febbraio poiché nella sua abitazione, adibita a vera e propria “fumeria” e sede di spaccio, frequentata da giovani assuntori, anche minorenni, era stata rinvenuta una serra artigianale contenente alcune piante di cannabis e due sacchetti contenenti oltre 200 grammi di marijuana.
Per tali fatti, con sentenza dello scorso giugno, era stato condannato alla pena di 3 anni e e 3 mesi di reclusione. Nei giorni scorsi, a seguito di un controllo effettuato nell’abitazione del rumeno, dove si trovava ancora sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, gli agenti della Squadra Mobile hanno rinvenuto circa 4 grammi di marijuana, uno sminuzzatore e un bilancino di precisione. Inoltre, durante il controllo sono stati identificati tre giovani, fra i quali un minorenne, uno dei quali veniva trovato in possesso di 2 grammi di marijuana.
C.M.D. è stato quindi nuovamente denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente ed è stato richiesto l’aggravamento della misura cautelare in atto, istanza accolta dal Tribunale di Rieti che ha disposto nei suoi confronti l’applicazione della custodia cautelare in carcere. L’arrestato è stato condotto dagli agenti della Polizia di Stato presso la casa circondariale “Nuovo Complesso” di Rieti.
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