Intervistato da Eruditus Tv, il sindaco Antonio Cicchetti ha parlato del Daspo urbano, la cui applicazione è stata proposta da Chicco Costini (leggi) soprattutto per quegli immigrati che si rendono protagonisti di episodi di violenza in città.
“Applicheremo la massima durezza possibile per chi si rende protagonista di episodi spiacevoli, con l’aiuto delle forze dell’ordine – ha detto Cicchetti rispondendo alle domande sull’ordine pubblico cittadino, nate anche alla luce dei recenti fatti di cronaca – il Daspo può mandare via per due giorni chi commette alcuni atti che non siano reato. Il ministro Minniti si è lavato un po’ le mani dandoci questo strumento“.
“Stiamo effettuando controlli nelle case per vedere la situazione igienico sanitaria e registrare le presenze insieme alle forze ordine – ha spiegato il primo cittadino aggiungendo che – stiamo lavorando anche in favore degli immigrati regolari. Anche perché, chi si è integrato lavora e ha delle attività nella nostra cittadina”.
Poi Cicchetti è tornato a fare dei distinguo, come aveva fatto a RietiLife Tv (leggi): “I nigeriani e altri non si sono integrati e abbiamo dei problemi. I musulmani? Hanno civiltà diversa ma si integrano e non danno fastidio. E poi, guai a essere energici negli interventi, i poliziotti rischiano anche la galera: vero che “nessuno tocchi Caino”, ma a volte Caino va anche sculacciato”.
Foto: RietiLife ©
è una buona idea quello che avate in mente di fare, sono assolutamente d’accordo, ma ad essere onesti, non sono tutti i nigeriani che non vogliono integrarsi, io sono un esempio vivente
Ho una figlia 18enne, che normalmente escea sera con i suoi amici.
La sua percezione dei “pericoli” della Città è ben diversa da quella che l’Amministrazione sta cavalcando.
Sono molto più spesso italiani, quelli che si fanno minacciosi per i nostri ragazzi.
Persone diverse, spesso giovani ma non giovanissimi, generalmente maschi, spesso in stato alterato.
I Nigeriani – che vorrei ricordare al sindaco, sono una nazionalità e talvolta sono anche di religione musulmana (l’ignoranza genera un po’ di confusione) – che litigano fra loro, non sono una minaccia per noi – se vogliamo dire le cose per quel che sono – ma ci “disturbano”.
Non so se sia possibile prendere dei provvedimenti sulla base della nazionalità di chi agisce i comportamenti, se un Daspo agli immigrati per comportamenti analoghi a quelli di molti italiani, dato in base alla pigmentazione, credo configuri gra e violazione dell’art.3 della costituzione.
Faremo il possibile per contrastare queste discriminazioni.