(dal Corriere dello Sport – Marco Ferroni) È Manthos Poulinakis l’imprenditore greco che lo scorso 15 giugno ha acquisito l’85% della proprietà del Fc Rieti e che insieme al presidente uscente Riccardo Curci (al quale va il restante 15%) proverà a fare grande il club amarantoceleste nel suo primo anno di serie C.
Un colpo a sorpresa, questo, un nome altisonante, quello del 39enne investitore ellenico che si occupa di import-export nel settore ortofrutticolo, il quale dopo l’esperienza triennale alla guida dell’Ofi Creta (serie A greca) con Gennaro Gattuso in panchina – e l’attuale presidente amarantoceleste Gianluca Marini nelle vesti di diesse – ha deciso di percorrere a ritroso lo stesso viaggio fatto da “Ringhio” nel 2015, risalendo il Mediterraneo fino ad approdare alle pendici del Terminillo dove, la notizia del suo investimento, sta già facendo sognare i tifosi di un Rieti che, di fatto, si ripropone nel calcio professionistico con un proprietario che in tanti definiscono “da serie A”.
E per essere il primo giorno di mercato, che ufficialmente chiuderà il prossimo 25 agosto, si può affermare senza il rischio di essere smentiti, che il Rieti inizia col piede giusto questo suo nuovo percorso calcistico e che da questo momento in poi l’attenzione che si concentrerà sulla costruzione dello staff tecnico e della rosa alla quale la proprietà ellenica affiderà l’onere e l’onore di disputare un campionato di assoluto valore, cercando innanzitutto di centrare l’obiettivo minimo: la salvezza.
E quella appena iniziata sarà senz’altro una settimana di annunci e di arrivi in casa Rieti, dove già nel fine settimana il presidente Gianluca Marini – come promesso subito dopo aver depositato in Lega la domanda d’iscrizione con 24 ore d’anticipo rispetto alla data fissata dagli organi federali – ha già contattato una buona parte della “vecchia guardia” alla quale vorrebbe affidare le chiavi di una squadra che potrebbe ripartire proprio dal quartetto Tirelli -Dionisi – Luciani – Marcheggiani, con i baby Tiraferri, Cericola e Scaramuzzino blindati ed il sogno-Scotto da coltivare, per regalare alla tifoseria la conferma di un giocatore che, con 16 gol e 32 assist, è risultato l’elemento più proficuo dell’attacco amarantoceleste. Su di lui hanno posato gli occhi in tanti, dal Taranto al Mantova, dall’Arzachena al Latina, ma prima di lasciarlo alla concorrenza Marini proverà a capire se esistono margini di trattativa o se, lì davanti, si volterà pagina.
Toto-allenatore: calano drasticamente le quotazioni di Giannichedda e di Baronio, salgono quelle che portano sulle tracce di un tecnico straniero sul quale si sta muovendo direttamente Marini con l’avallo di Poulinakis.
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