(di Paolo Giomi) Il deputato del Partito democratico Fabio Melilli rompe il silenzio della politica e delle rappresentanze istituzionali “sovra-comunali” sul progetto della centrale a biogas di Ponzano Romano. Esprimendo, come segretario dem del Lazio, ferma contrarietà all’iniziativa portata avanti dal Comune tiberino e dal suo sindaco, Enzo De Santis.
“Quando anni fa il centrodestra immaginò un interporto sul Tevere, all’altezza del ‘fiasco’, luogo di grande pregevolezza ambientale, come provincia fummo fermamente contrari e lo spiegammo all’allora amministratore delegato di ferrovie – scrive Melilli sulla sua pagina Facebook – La giunta regionale del Lazio convenne con noi che sarebbe stata una violenza alla straordinaria bellezza di quel luogo. Allo stesso modo oggi non si può consentire ad una amministrazione di uno dei paesi della tiberina, di immaginare che si possa realizzare un impianto di biometano che risponde a logiche economiche e non certo territoriali. Bene fanno tutti i sindaci della sabina ad opporsi e bene farà la Regione Lazio a bocciare quella ipotesi”.
Meglio tardi che mai, dunque, per una posizione che arriva settimane dopo l’esplosione del “bubbone”, con tutte le relative polemiche, nell’intera area della Valle del Tevere. Ma che comunque è l’unica ad essere stata espressa finora al di sopra delle amministrazioni comunali. Che già da tempo hanno ribadito e precisato la loro contrarietà all’impianto.
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