Trentadue progetti ad altissimo tasso di innovazione – cui vanno circa 19 milioni di euro – in grado di diffondere nel tessuto produttivo laziale i risultati della ricerca più avanzata e le applicazioni delle tecnologie più moderne. Sono quelli che hanno vinto il bando europeo “Ket’s 2020” e il bando regionale “Infrastrutture aperte per la Ricerca”, e che stati presentati oggi nella Biblioteca Altiero Spinelli della Regione Lazio dall’assessore allo Sviluppo Economico, Gian Paolo Manzella.
Sono 28 i progetti vincitori del primo bando – cui vanno complessivamente 9,7 milioni di euro (per investimenti complessivi di 23,5 milioni) – uno degli 8 avvisi del Programma per la Reindustrializzazione del Lazio, pensato per sostenere progetti integrati di imprese (micro, piccole e medie imprese o grandi) e organismi della ricerca per l’applicazione delle tecnologie abilitanti (Key Enabling Technologies o Ket).
Le Ket (nanotecnologie, nanoelettronica, tecnologie dell’informazione e della comunicazione, materiali avanzati, fotonica, biotecnologie) sono tecnologie in grado di generare innovazione in ogni campo dell’economia e di creare posti di lavoro altamente qualificati e per questo individuate dalla Commissione Europea come un fattore chiave della competitività dell’Unione.
Con il bando “Ket’s 2020” si sono volute creare – sostenendo progetti imprenditoriali che abbiano ricadute significative sul tessuto produttivo – condizioni e stimoli perché si arrivi alla diffusione nel tessuto produttivo imprenditoriale laziale delle tecnologie abilitanti in tutte le aree di specializzazione della Smart Specialization Strategy (S3) regionale (Aerospazio, Scienze della Vita, Beni culturali e tecnologie per il patrimonio culturale, Industrie creative digitali, Sicurezza, Green economy e Agrifood). In tutto sono 25 gli organismi di ricerca coinvolti e 42 le imprese.
Per quanto riguarda la provenienza territoriale, dieci vengono da Roma città, otto dall’Area Metropolitana, quattro dalla Provincia di Frosinone e altrettanti da quella di Viterbo e uno ciascuno da Latina e da Rieti. Durante l’incontro è stato inoltre annunciato che a breve verranno finanziati anche i 20 progetti risultati idonei ma a oggi non vincitori per esaurimento delle risorse.
“La settimana scorsa sono stati presentati i primi vincitori dei bandi Preseed, 34 tra startup innovative e spin off della ricerca nati nel mondo dell’Università che si sono aggiudicati 1,5 milioni di euro per sviluppare i loro progetti, spesso di grande interesse anche per l’amministrazione. Oggi è la volta dei 28 vincitori del bando Ket’s 2020 e dei 4 grandi progetti del bando regionale ‘Infrastrutture per la Ricerca’ presentati da Cnr, Enea, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università La Sapienza. Sono altri risultati dell’azione che la Regione Lazio – il più delle volte grazie ai fondi europei – ha messo in campo per affrontare un tema cardine per il nostro sviluppo nei prossimi anni, ossia come trasformare le nostre università e i nostri centri di ricerca in attori dell’economia”. Così Gian Paolo Manzella, assessore regionale allo Sviluppo Economico, nel corso della presentazione di oggi.
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