(di Matteo Dionisi) Quando una stagione finisce, è sempre tempo di bilanci. In Terza Categoria reatina il Borgo Quinzio ha vinto il campionato ed è stato promosso di diritto in Seconda dopo una bella lotta a distanza contro l’Atletico Cantalice, seconda classificata. A proposito dell’Atletico Cantalice, RietiLife ha ascoltato uno dei protagonisti della squadra cantaliciana, il tecnico Pietro Paolo Di Battista, che ha parlato della stagione appena conclusa con uno sguardo al futuro.
Di Battista, un’analisi sulla vostra stagione?
“La nostra squadra è nata da poco, abbiamo cercato di creare un gruppo del posto che durante l’anno si è impegnato molto, facendo sacrifici. Era la prima volta che questi ragazzi giocavano insieme, nonostante questo ce la siamo giocata fino alla fine anche se il risultato non è stato quello che speravamo”.
Sperate nel ripescaggio in Seconda o ripartire dell’attuale campionato?
“Personalmente non penso di continuare, ma ascoltando i dirigenti, so che vogliono andare in Seconda e quindi sperare nel ripescaggio”.
Cosa pensa della Terza Categoria?
“Per molti anni sono stato nel settore giovanile del Cantalice, quando sono tornato in Terza ho trovato un campionato con un livello molto più alto rispetto a quello che mi ricordavo. Ci sono molte squadre organizzate, vedendo alcuno partite mi sono reso conto di quanto la qualità sia aumentata”.
Parlando proprio di settore giovanile, lei è stato il primo a veder giocare Federico Dionisi e a capirne il talento: secondo lei c’è qualcuno che può fare o che sia augura che possa fare lo stesso percorso?
“Ho visto Federico sin dai primi calci perché sono stato il suo allenatore, fino al suo approdo alla Rieti Calcio. Qui a Cantalice c’è un buon lavoro e una buona attenzione ai giovani calciatori, mi auguro che qualcosa di buono si posso fare in futuro”.
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