Indici sintetici di affidabilità: che cosa sono?”: se ne parla con la Cna

Indici sintetici di affidabilità: che cosa sono?”, è il seminario organizzato da CNA  che si svolgerà a Rieti, Lunedì 4 giugno ore 16.00 presso la Sala Convegni  Hotel Serena, Via dei Salici 46. Già nell’anno di imposta 2018 gli ISA sostituiranno gli studi di settore. È importante sapere oggi  cosa sono per tenerne conto nella gestione della propria impresa.

L’obiettivo è di assicurare a tutti i contribuenti un trattamento fiscale uniforme, semplificando gli adempimenti dei contribuenti e degli intermediari. Gli indici esprimono, su una scala da 1 a 10, il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascuna impresa e riconoscono, come fortemente sollecitato da CNA, più livelli di “premialità” per i contribuenti affidabili, quali, ad esempio, l’esclusione dal cd. redditometro, a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda il reddito dichiarato di due terzi;   l’esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici; l’esonero dall’applicazione del visto di conformità relativamente all’IVA per la compensazione di crediti non superiori a 50.000 euro annui e alle imposte sui redditi e all’IRAP per un importo non superiore a 20.000 euro annui. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha già approvato, con D.M. 23 marzo 2018, i primi 69 indici di affidabilità fiscale che interessano alcune attività nel settore del commercio, delle manifatture, dei servizi e delle attività professionali.

 

Con provvedimento del 7 maggio 2018 l’Agenzia delle Entrate ha individuato ulteriori attività economiche per le quali verranno elaborati gli ISA, previa emissione del relativo decreto di approvazione da parte del Ministero dell’Economia e delle finanze .

A spiegarne le  novità sostanziali e i benefici premiali finora individuati, un esperto  del settore, Claudio Carpentieri,  Responsabile politiche fiscali CNA.

Foto: CNA ©

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