Avrà finalmente dei funerali e una degna sepoltura entro il termine di questa settimana, Gaetanina Romano, la 96enne reatina deceduta all’Hospice San Francesco lo scorso 2 maggio, la cui unica colpa è stata quella di non avere parenti e amici che potessero provvedere ai suoi funerali.
Comune e Asl di Rieti, dopo l’articolo pubblicato dal Corriere di Rieti, si sono attivati affinché la donna potesse avere un funerale e, quindi, una sepoltura. La penosa vicenda ha avuto inizio lo scorso 2 maggio quando l’anziana è deceduta dopo una breve malattia. Da quel giorno la salma è rimasta chiusa in una cella frigorifera dell’obitorio dell’ospedale de’ Lellis di Rieti. La Asl aveva predisposto la sistemazione del corpo nella cella frigorifera in attesa e con la speranza che si facesse vivo qualche familiare, anche lontano, o qualche amico che provvedesse alle esequie. “Lo scorso 24 maggio, visto che erano trascorsi diversi giorni dalla morte e nessuno si era fatto avanti – spiegano dall’Azienda sanitaria locale – ci siamo attivati nei confronti del Comune per sapere come dovevamo procedere poiché è l’ente comunale che deve occuparsene in seguito alla nomina di tutore, da parte del Tribunale di Rieti”. Come da prassi dunque, il tribunale ha nominato il Comune e, nello specifico, il sindaco come tutore per provvedere alla tumulazione della 96enne. Ed ora, dopo 28 giorni, sembra che qualcosa si stia finalmente sbloccando.
“Questa donna, molto probabilmente, riuscirà ad essere tumulata entro la fine di questa settimana – garantiscono dai Servizi sociali del Comune – nei giorni scorsi c’è stata la delega da parte del sindaco, nei confronti dell’assistente sociale Valeria Valeri affinché intervenga in questa situazione risolvendo la penosa vicenda”. Sono trascorsi giorni dunque per attivare tutte le procedure e, come sempre, per osservare gli obblighi imposti dalla burocrazia, per poter finalmente chiudere questa penosa vicenda. Le spese del funerale, che si terrà al cimitero comunale, saranno dunque a carico de Comune così come la sepoltura. Gaetanina aveva un’amica che, pur di non vederla più all’interno di una cella frigorifera, aveva tentato invano di raccogliere soldi per pagare il suo funerale. Non c’era riuscita poiché i costi dell’agenzia funebre, erano troppo elevati. Ora, le pochissime persone che erano accanto alla donna defunta potranno, a quanto pare, tirare un sospiro di sollievo nell’apprendere che si procederà finalmente ai suoi funerali. (dal Corriere di Rieti)
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