Nella sala consiliare del comune, la Scuola Forense del C.O.A. di Rieti ha organizzato per sabato 9 giugno un evento formativo di grande rilievo sul tema della cosiddetta “Giustizia predittiva” ovvero sull’interpretazione della Legge secondo modelli matematici.
Il relatore sarà il noto giurista Prof. Avv. Luigi Viola, docente di diritto processuale civile presso l’Università degli studi del Salento, Direttore Scientifico de “La Nuova Procedura Civile” e della Scuola di Diritto Avanzato, nonché autore della rivoluzionaria teoria della Giustizia predittiva esposta nel libro “L’interpretazione della legge secondo modelli matematici”, divenuto best seller del settore.
Dopo recensioni positive da parte del mondo accademico e professionale, nonché dopo importanti riscontri da parte della Suprema Corte ed un Congresso Nazionale sul tema tenutosi presso il Tribunale di Roma alla presenza dei più importanti giuristi italiani, la innovativa teoria sarà esposta a Rieti nel corso di un incontro che sarà aperto dall’Avv. Carlo Tozzi, Presidente della Scuola Forense, e moderato dall’Avv. Gianluca Ludovici, Consigliere direttivo e componente del comitato scientifico della Scuola Forense, che con il Prof. Luigi Viola condivide l’esperienza editoriale de “La Nuova Procedura Civile”.
Come noto, tra i principali problemi del Paese che incidono sul buon andamento della funzione pubblica c’è senza dubbio quello della giustizia. L’incremento dell’attività legislativa, giurisprudenziale e dottrinale ha prodotto come effetti, certamente non positivi, una lentezza oltre ogni ragionevole tollerabilità dei tempi di giustizia, l’incertezza della pena e la difficoltà di pesare l’attendibilità delle prove nel processo. La giustizia italiana, penale, civile, amministrativa e contabile, non offre, pertanto, ai cittadini quelle garanzie costituzionali che rappresentano il pilastro di uno Stato di diritto.
Il superamento del sistema giustizia tradizionale dovrà, al più presto, cedere il passo alla Giustizia Predittiva, nata per superare le articolazioni normative, facilitare l’accertamento dei fatti e diminuire il volume del carico dei ruoli dei magistrati in un’ottica deflativa del contenzioso. Tutto questo sarà spiegato dall’illustre giurista pugliese nel corso di un evento audace, visionario e che si preannuncia oltremodo interessante.
Foto: Scuola Forense ©