La Direzione Aziendale della Asl di Rieti, attraverso l’Unità Dipendenze e Patologie d’Abuso, in collaborazione con il Liceo Scientifico Caro Jucci, ha sviluppato, nel corso dell’anno scolastico 2017/2018, un Progetto dal titolo “L’Uomo come un fine, mai come un mezzo” di educazione e promozione della salute che mira ad accrescere una capacità di assunzione di responsabilità, nel rispetto di sé e degli altri.
Un percorso formativo ed informativo sulla prevenzione del disagio giovanile e delle relative forme di dipendenza, iniziato con l’incontro presso le strutture socio-sanitarie della Asl di Rieti e proseguito con una serie di attività articolate in laboratori e seminari con i docenti e i referenti delle Strutture sanitarie coinvolte per l’anno scolastico in corso. Due le tematiche individuate: “Il gioco della Rete, uso ed abuso di Internet (social-media), videogiochi e telefoni cellulari” e “L’educazione all’affettività, sessualità e alla relazione”.
Un progetto indirizzato agli studenti delle classi quarte che ha visto Scuola e Asl attivamente partecipi sia durante la formazione svolta in classe che durante le iniziative organizzate presso i vari Servizi della Asl: Un percorso progettuale in cui sono state approfondite le tematiche individuate con un approccio formativo e pratico. Inoltre, per promuovere e consolidare una cultura della comunicazione, chiave d’accesso per qualsiasi relazione interpersonale, il Progetto ha cercato di favorire nei ragazzi lo sviluppo di un’intelligenza emotiva.
Gli obiettivi raggiunti dagli studenti saranno presentati nel corso di un Evento che si svolgerà giovedì 31 maggio dalle 10,30 alle 12 presso palazzo Dosi (piazza Vittorio Emanuele II). Sarà presente il Direttore Generale della Asl di Rieti Marinella D’Innocenzo e tra gli altri, i coordinatori delle attività; per la Asl di Rieti Massimo De Angelis, sociologo presso l’Unità Dipendenze Patologiche d’Abuso e la professoressa Stefania Biscetti referente per l’educazione alla salute del Liceo Jucci: La dirigente scolastica dell’Istituto superiore Stefania Santarelli e il Responsabile dell’Unità Dipendenze e Patologie d’Abuso dell’Azienda Sanitaria Locale Enrico Bernardini che hanno permesso di attivare in modo strutturato e continuativo il percorso educativo.
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