Al via domani, sabato 26 maggio ore 17 il terzo evento pubblico e gratuito di questo anno di Montagne in Movimento, organizzato dal CAI di Amatrice con il Comune di Amatrice, il sostegno di Montura e in collaborazione con il CAI di Antrodoco. Dopo i grandi protagonisti più noti al grande pubblico Mauro Corona, Erri de Luca, Paolo Cognetti, tutti scrittori che vivono, praticano o scrivono di montagne e pareti, ecco la volta di un protagonista reatino Domenico Perri che questo inverno ha vissuto un’eccezionale esperienza fino al Campo Base del Tetto del mondo, e del Coro dell’Associazione Nazionale degli Alpini di Sappada, recentemente passata in provincia di Udine, una formazione di grande calibro per bravura e capacità di coinvolgere emotivamente il pubblico.
L’alpinista Domenico Perri che abita in Sabina e che di mestiere è psicologo presenterà la sua insolita avventura in Himalaya iniziata verso la fine di dicembre 2017. Socio del CAI della sezione di Antrodoco, proporrà il suo film e una selezione di immagini inedite che raccontano la storia di questo viaggio in inverno sulla via maestra all’Everest, la Khumbu Valley, al seguito della spedizione alpinistica di Alex Txikon, il forte alpinista basco conosciuto in tutto il mondo per il secondo tentativo di scalata alla cima dell’Everest, in invernale e senza ossigeno (primo scalatore del Nanga Parbat in invernale con Simone Moro e Alì Sadpara).
Perri ci racconterà senza reticenze quelle settimane passate dal sole al clima proibitivo dei ghiacci, cosa ha dovuto mettere in moto per resistere al massimo delle sue possibilità fisiche e mentali, cosa ha imparato andato lì, cosa lo ha deluso. Testimone dell’intensità e della bellezza del paesaggio himalayano in inverno, quando non c’è né turismo né alpinismo, racconterà non solo del freddo e di esperienze estreme dei suoi compagni di viaggio, ma soprattutto di poesia, quella del cammino tra luoghi, orizzonti e spazi spesso inaccessibili, molti di certo impervi e inospitali tentando alcune risposte (e domande) sui motivi che spingono l’alpinismo ad alzare l’asticella delle difficoltà. Coinvolgente e sincera sarà questa narrazione, anche intima e psicologica, per tratteggiare le persone che resistono nella povertà vera, abitando sorridenti quelle montagne severe così lontane da noi. Ci racconterà anche dei membri della spedizione che hanno affrontato una sfida impossibile, seguita sul web da alpinisti non solo europei. Il suo bel film documentativo di 30 minuti ha il montaggio e story telling a cura di Paolo Martino (Mussa Khan Films).
L’evento sarà preceduto dalla straordinaria esibizione da non perdere del noto Coro Ana Sorgenti Del Piave Di Sappada (Friuli). II coro che è nato nel 2003 e composto da 30 coristi divisi in quattro voci, è diretto da Francesco Piller. Ha un repertorio molto vario di canti popolari e tradizionali, in lingua sappadina e religiosi, ma soprattutto canti di montagna e degli alpini. Ospitare ad Amatrice il Coro ANA di Sappada rappresenta per tutta la Provincia di Rieti una grande occasione, visto che il giorno dopo la stessa formazione canterà in Città del Vaticano nella Basilica di S. Pietro.
Per ulteriore info: cell 348.79.56.329. Ingresso libero dalle 15 presso la SALA DEL GUSTO; fino alle 16.45 si potrà ritirare biglietto gratuito. (di Ines Millesimi)
Foto: CAI ©