Venerdì prossimo sarà inaugurata la Biennale di Architettura di Venezia. Amatrice sarà presente nel padiglione del Concilio Europeo dell’Arte per il progetto “Borghi of Italy . NO(F)EARTHQUAKE” (No fear – no earthquake: nessuna paura, no al terremoto), dove l’artista Marco Guglielmi Reimmortal presenterà la sua installazione dedicata al Borgo dell’Alto Lazio colpito dal sisma.
Insieme all’opera “Dimmi” sarà presentato il plastico in scala 1:100 della Torre Civica di Amatrice, simbolo della Città, che ha resistito a tutti i terremoti che hanno colpito il territorio dal 24 agosto 2016 in poi. La Torre sarà sormontata da un “Dimmi” di grandi dimensioni, simbolo dell’eterna domanda che l’uomo fa alla natura.
Il Plastico di Amatrice, situato oggi presso Officina Materia e Forma a Roma, presto troverà alloggio proprio ad Amatrice, nel Parco don Minozzi. Studiato da una squadra di architetti guidati dal prof. Alessandro Viscogliosi, il Plastico – realizzato su iniziativa del Comune di Amatrice – è stato commissionato dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli Onlus e creato artigianalmente nello studio dell’Officina Materia e Forma dell’Arch. Marco Travaglini.
“Portare alla Biennale di Venezia una testimonianza di Amatrice è una bella emozione – dice il sindaco Filippo Palombini -. Ringrazio il Concilio Europeo dell’Arte per l’opportunità e tutte le persone e le istituzioni che hanno lavorato in questi mesi per la realizzazione del Plastico della nostra Città”.
Foto: (archivio) RietiLife ©