“Come riesce a conciliare le attività di cantante, atleta, scrittrice con quella di mamma; qual’ è la sua giornata tipo? Quali sono i suoi sogni dopo i traguardi che ha già raggiunto?” Queste e molte altre le domande gli alunni della secondaria Sacchetti hanno posto all’atleta pluripremiata Annalisa Minetti durante l’appuntamento voluto dal Coni “I giovani incontrano i campioni’ e organizzato dall’istituto comprensivo Marconi-Sacchetti.
La Minetti non si è risparmiata e ha raccontato tutta se stessa, non solo come atleta ma, soprattutto, come donna e madre, descrivendo le sue fatiche, le sue vittorie, la sua intraprendenza in numerosi campi ma anche le sue sconfitte e i suoi momenti di solitudine e di dolore. Ha invitato i ragazzi ad essere leader, aiutando gli altri a fare squadra, ha espresso opinioni forti contro il doping e le droghe e ha incitato i ragazzi a inseguire i loro sogni, sempre, nonostante le difficoltà e ognuno con le proprie peculiarità. “Lo sport é veramente metafora della vita” perché è fatica, sacrificio ed esercizio, rispetto verso se stesso e gli altri e per questo dona tante soddisfazioni.
“Dove c’è la volontà c’è un obbiettivo conquistato e tutti possono raggiungere tutto, ognuno a suo modo”.
I giovani studenti, incollati alle poltroncine dell’Auditorium Varrone, non hanno mai distolto l’attenzione e non hanno nascosto le lacrime quando l’atleta ha raccontato della sua malattia, dei suoi momenti di scoraggiamento e di quanto gli amici e la famiglia l abbiano aiutata. “Dio mi ha dato un dono e io non voglio minimazzarlo” ha detto raccontando delle sue attività di volontariato e delle sue faticose giornate di allenamento. Disponibile con tutti i presenti con foto e video si è donata senza filtri.
I giovani studenti, incollati alle poltroncine dell’Auditorium Varrone, non hanno mai distolto l’attenzione e non hanno nascosto le lacrime quando l’atleta ha raccontato della sua malattia, dei suoi momenti di scoraggiamento e di quanto gli amici e la famiglia l abbiano aiutata. “Dio mi ha dato un dono e io non voglio minimazzarlo” ha detto raccontando delle sue attività di volontariato e delle sue faticose giornate di allenamento. Disponibile con tutti i presenti con foto e video si è donata senza filtri.
“Una donna che ha fatto un capolavoro della sua vita” così l’ ha ringraziata la dirigente Mirella Galluzzi, dando voce ai pensieri di tutti i presenti.
Foto: STANZIONE ©