Francesco Maria Palomba eletto nella Consulta dell’Accademia Italiana della Cucina

in Cultura, Personaggi 21/05/2018 18:22

L’avvocato Francesco Maria Palomba è stato eletto nella Consulta dell’Accademia Italiana della Cucina. Lo scorso 19 maggio si è tenuta a Verona la XVII^ Assemblea Ordinaria dell’Accademia Italiana della Cucina per il rinnovo delle cariche per il triennio 2018 – 2021, cui hanno preso parte i Delegati di tutte le Delegazione diffuse nel mondo, 220 in Italia e 66 all’estero. L’avvocato Palomba è stato votato tra i quindici membri elettivi che faranno parte della Consulta Accademica, organo cui è demandato, tra le altre cose, di deliberare sullo svolgimento e l’estensione dell’attività dell’Accademia.

L’Accademia Italiana della Cucina, dal 2003 Istituzione Culturale della Repubblica, partecipa ed organizza le più importanti manifestazioni gastronomiche indirizzando la propria attività verso iniziative volte alla tutela delle tradizioni della cucina italiana, di cui promuove e favorisce, anche attraverso autorevoli pubblicazioni, il miglioramento in Italia e all’estero. Proprio in questa ottica la Delegazione di Rieti ha organizzato, lo scorso 17 maggio, una conviviale volta alla conoscenza di alcune paste tipiche della nostra provincia, poco conosciute al grande pubblico. Nel corso della serata, organizzata con il supporto della Associazione Cuochi Rieti, presieduta da Elia Grillotti, sono stati realizzati ed apprezzati, da Accademici ed ospiti, gli gnocchi ricci di Amatrice, i maccheroni a fezze di Montenero e gli sfusellati di Leonessa, rispettivamente da Pasta all’uovo di Amatrice, Trattoria la Quercia di Montenero Sabino e Caterina Alesse di Leonessa. La cena è stata accompagnata dai pregevoli vini offerti dall’Azienda Casale del Giglio, sempre attenta e vicina alle inziative accademiche.

L’Accademia ha anche edito una “Guida ai Ristoranti“, aggiornata in tempo reale, consultabile online sul sito e scaricabile gratuitamente grazie alle App per smartphnone e tablet ed una guida cartacea “Le Buone Tavole della Tradizione”, da quest’anno in vendita al pubblico.