(da comunicato dei Carabinieri) Costruiscono una serra artigianale in una camera da letto per produrre in proprio marijuana. I carabinieri del nucleo investigativo arrestano due disoccupati reatini per produzione di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Sequestrata un’ingente quantita di droga, soldi proventi dallo spaccio e materiale vario per il confezionamento.
Nella mattina del 16 maggio 2018, i carabinieri del nucleo investigativo di Rieti, nel corso dei controlli disposti dal comando provinciale finalizzati alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, si portavano presso le case popolari di Villa Reatina ove, nei giorni precedenti, grazie ad una serie di servizi di osservazione, avevano notato dei movimenti sospetti compiuti in particolar modo da due ragazzi poco più che ventenni residenti in quel quartiere.
Ad attirare l’attenzione dei militari era stato anche l’intenso odore di sostanza stupefacente del tipo marijuana in fiorescenza che vi era nella zona, che diventava ancor più forte proprio nelle vicinanze dell’abitazione dei due giovani. Ecco quindi che, nella mattinata odierna, due pattuglie in abiti civili del nucleo investigativo si sono appostate nei pressi dell’abitazione di G.A. e G.L.E. in attesa che uno dei due uscisse. Una volta bloccato, sono risaliti con lui all’interno dell’abitazione e hanno iniziato le operazioni di perquisizione.
In un mobiletto della sala è stata rinvenuta una scatola con all’interno 20 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish già perfettamente confezionata e pronta per la vendita e un altro pezzo di hasish ancora da tagliare. Approfondendo le ricerche, all’interno di una delle camere da letto, è stata trovata una serra artigianale costruita dai due ragazzi per la coltivazione in proprio della marijuana, completa di lampade illuminatrici a diverse frequenze, di sistema di ventilazione e di vari apparati per la misurazione dell’acidità e dell’umidità della terra e dell’aria presenti all’interno. Al suo interno vi erano 4 vasi contenenti fusti di marijuana alti circa un metro e coltivati con il “metodo dell’innesto”, il quale garantisce di ottenere, da pochi fusti, numerose piantine innestate sugli stessi, risparmiando quindi lo spazio occupato e migliorando la qualità della sostanza prodotta.
La stanza inoltre era attrezzata per confezionare la marijuana prodotta ed essiccarla. All’interno di un armadio, sono stati trovati una serie di quaderni in cui, giorno per giorno, i due ragazzi avevano annotato la procedura seguita per la coltivazione delle piantine e i vari prodotti chimici utilizzati, tre bilancini da precisione e coltelli e ritagli di buste varie necessarie per il confezionamento. Al termine della perquisizione personale e domiciliare, sono stati trovati e posti sotto sequestro circa 60 grammi di hashish, circa 200 grammi di marijuana, in parte essiccata e in parte ancora verde, 4 fusti per un totale di 24 piantine di marijuana in fiorescenza e la somma complessiva di 200 euro provento dello spaccio. I due ragazzi quindi sono stati arrestati perché ritenuti responsabili del reato di produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, al termine delle formalità di rito, ricondotti presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari. La serra e tutto il materiale per il confezionamento, nonché il denaro, sono stati posti sotto sequestro.
Foto: Carabinieri Rieti ©