Proseguono gli eventi e le iniziative programmate dalla Riserva Naturale dei Monti Navegna e Cervia per celebrare i primi trenta anni di attività e proseguire nel lavoro di valorizzazione del patrimonio ambientale, storico, artistico ed enogastronimico del territorio.
Proprio in tal senso, giovedì 10 maggio, si è svolto un Educational Tour della Riserva al quale hanno aderito giornalisti, fotoreporter, blogger ed operatori della comunicazione provenienti dall’intero territorio regionale.
I partecipanti si sono ritrovati a Rocca Sinibalda dove sono stati accolti dal Direttore Luigi Russo, dal personale, dalle Guide della Riserva e dallo staff di Studio Evento Agenzia di comunicazione e organizzazione eventi partner della Riserva. A loro sono stati consegnati dei gadget e della documetazione dedicata al territorio e ai progetti più importanti della Riserva.
Proprio da Rocca Sinibalda il tour ha preso le mosse. Dopo una visita del paese, uno dei borghi più belli del Reatino, collocato in posizione dominante sulla Valle del Turano e modellato dalla storia del suo maestoso Castello, il gruppo si è recato presso il Museo Miniucchi, un’esposizione permanente creata per valorizzare la produzione dello scultore Agapito Miniucchi autore di opere in ferro, legno e pietra di stupefacente forza e modernità.
Si è poi proceduto alla volta di Vallecupola dove il gruppo è stato accolto presso l’Home Restaurant di Daniele Serpietri per una colazione a base di prodotti del territorio. Si è proseguito poi con una passeggiata nelle vie del borgo che, situato a mille metri di altitudine dinanzi al Monte Navegna, conserva ancora un’aria di antica autorevolezza e dove i residenti tengono vivo il valore dell’accoglienza ed il profondo senso di comunità. Sempre a Vallecupola, la visita alla chiesa di Santa Maria della Neve che, situata all’ingresso del paese, rappresenta un architettonico, e non solo, elemento di protezione. Sempre a Vallecupola, i partecipanti hanno avuto la possibilità di visitare la Biblioteca Angelo di Mario accolti dalla dott.ssa Mariagrazia Di Mario.
Il gruppo si è poi di nuovo messo in movimento alla volta del Lago del Turano. Lungo la strada è stato necessario fermarsi più volte per consentire a tutti di osservare e fotografare lo stupendo scenario che andava comparendo. Ad ogni curva il paesaggio mutava seguendo l’enorme varietà di ambienti della Riserva. A Castel di Tora, adagiata sul Lago del Turano, il gruppo ha incontrato alcuni responsabili della locale sezione della Lega Navale partner della Riserva in particolare per diversi progetti di educazione ambientale. Poi il gruppo è stato ospite presso il ristorante L’Angoletto, da dove si gode una meravigliosa vista del lago, per una degustazione di prodotti tipici.
Tappa successiva Paganico Sabino. Anche qui una visita del borgo che, incastonato nel verde dei Monti carseolani a 720 metri di altitudine ed in posizione dominante sul Lago del Turano, conserva l’aspetto tipico del castrum medioevale. Sosta obbligata al Belvedere che offre un quadro paesaggistico incantevole e a tratti quasi surreale.
Tappa finale Collalto Sabino, circondato da una cinta muraria del XV secolo, arroccato a 1000 metri di altitudine e immerso nel folti boschi della verde Sabina. Dalla sommità del Castello baronale di origine medievale con torri e cortine merlate, lo sguardo può spaziare dal Gran Sasso al Terminillo e alla Maiella. Nel piccolo teatro del castello, prima dei commiati, è stato possibile raccogliere i commenti del gruppo che sono stati totalmente positivi sia per il territorio che per l’organizzazione e l’ospitalità. Tutti hanno espresso la volontà a ritornare per completare la conoscenza dei territori della Riserva raccogliendo l’invito delle Guide della Riserva a percorrere alcuni dei suoi sentieri.
Grande soddisfazione è stata espressa dal Direttore della Riserva Luigi Russo: “E’ stata una giornata molto intensa e i nostri ospiti, nonostante il maltempo, hanno avuto modo di conoscere l’attività della Riserva e scoprire le eccellenze paesaggistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche del territorio. Mi auguro ora che il lavoro di oggi, attraverso la produzione di articoli, reportage, materiale fotografico, possa tradursi in una reale occasione di divulgazione e di promozione di questi luoghi unici. Stiamo già pensando di ripetere questa esperienza, convinti che quella dell’Educational Tour sia una modalità utile per contribuire a migliorare la percezione e la reputazione del territorio nonché la connessione con particolari circuiti turistici”.
Foto: RISERVA NAVEGNA E CERVIA ©