(di Matteo Dionisi – inviato ad Amatrice) “Bentornati a casa“, così dalla tribuna gridavano verso il campo ai propri giocatori. E oggi l’Amatrice in casa ci è tornata, dopo due anni passati a giocare a Borbona. È tornata nel nuovo Paride Tilesi nel penultimo turno di campionato di Seconda, il 29esimo giocato contro il Cagis Castelnuovo, sotto gli occhi di moltissimi tifosi e del presidente, Tito Capriccioli. È tornata per festeggiare la promozione in Prima categoria (leggi il lancio di RietiLife e guarda le foto) con un turno d’anticipo.
Prima del fischio d’inizio della partita, i giocatori dell’Amatrice sono entrati in campo accompagnati dai bambini della scuola calcio in segno di festa. Poi il sentito minuto di silenzio per ricordare le vittime del terremoto del 2016: questo nuovo impianto è anche per loro. Gara vibrante: amatriciani avanti fino al 2-0, poi il 2-1 che ha chiuso il primo tempo. Durante i 90 minuti il pubblico non ha mai smesso di cantare e incitare la squadra, colorando la tribuna con dei fumogeni rossi e blu per ricordare i colori dell’Amatrice.
In tribuna presenti, insieme a tanti supporters amatriciani, anche i ragazzi della curva de L’Aquila calcio: i Red Blue Eagles L’Aquila si sono spesi nei mesi scorsi per trovare fondi tra i tifosi in tutta Italia peer realizzare campetti, tribuna a Collemagrone, fornendo la squadra di calcio di Amatrice anche di un pulmino e divise. Lungo striscione per la squadra, insieme a cori e striscioni: “Sacrifici, sudore, la croce e i tre gigli cuciti sul cuore… Anche quest’anno al nome di Amatrice avete reso onore”. Gli ultrà abruzzesi avevano omaggiato l’Amatrice anche l’anno scorso allo Scopigno, in occasione della sfida playoff tra Rieti e L’Aquila (leggi).
Al triplice fischio (2-2 il finale) è festa, con la gioia di tutti i giocatori che hanno ringraziato il pubblico per esser stato presente e vicino alla squadra per questo giorno fondamentale, e l’abbraccio con il tecnico Romeo Bucci per questa vittoria importantissima del campionato.
Due le reti segnate da Matteo Ciogli come sono due le promozioni che ha fatto questa squadra nell’arco di due anni, passando dalla Terza Categoria alla Seconda (con la vittoria della Coppa), e oggi dalla Seconda alla Prima. Qualcosa di straordinario se si pensa alle difficoltà dovite al terremoto. Straordinaria anche la lotta per vincere questo campionato con la diretta concorrente, il 4Strade.
“Siamo orgogliosi di questa squadra e di quella che ha fatto in questi due anni, oggi per noi è un giorno simbolico e di ripartenza, perché due anni fa c’era stato un distacco tra noi tifosi e la squadra, eravamo lontani da casa, a Borbona .Oggi ripartiamo tutti insieme con la speranza che ci siano altri giorni come questo”: queste le parole di due tifosi dell’Amatrice al termine della partita. Parole che dimostrano l’emozione e la gioia che la società amatriciana ha regalato a una popolazione che cerca di rialzarsi dalla tragedia. Il calcio ha restituito passione e entusiasmo. E la speranza dei tifosi è che la festa sia solo all’inizio.
Foto: Gianluca VANNICELLI / Agenzia PRIMO PIANO © Amatrice