Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della sicurezza sul lavoro al femminile, l’ANMIL ha promosso negli anni numerose campagne ed iniziative, tra cui proprio questa: la “GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA 2018” che ha patrocinato l’INAIL e che si è svolta venerdì mattina alle ore 10,30 presso la sala riunioni del Inail di Rieti.
E’ stato presentato un aggiornamento statistico del fenomeno degli infortuni al femminile curato dagli esperti ANMIL sui dati INAIL. Dall’esame degli ultimi dati al femminile disponibili (Open Data INAIL) si evince che in Italia, nel 2017, si sono registrati 228.744 infortuni, di cui 179.074 in occasione di lavoro e 49.670 in itinere, e, nel periodo 2017-2013, si è avuta una variazione sul totale di -6,7%. Per quanto riguarda invece gli infortuni mortali, il 2017 ha visto 102 casi, di cui 48 in occasione di lavoro e 54 in itinere.
Per quanto riguarda il territorio regionale, nel 2017 si sono registrati 18.603 infortuni, di cui 13.087 in occasione di lavoro e 5.516 in itinere, e, nel periodo 2017-2013, si è avuta una variazione sul totale del -7,4%. Per quanto concerne invece gli infortuni mortali, il 2017 ha visto 9 casi, di cui 5 in occasione di lavoro e 4 in itinere.
Punto di partenza dell’impegno dell’ANMIL per il mondo femminile è il riconoscimento del fatto che le donne svolgono sistematicamente due attività di pari dimensione e gravosità lavorativa, prima ancora che sociale, (se per lavorativa intendiamo qualsiasi attività che produce ricchezza e valore aggiunto per la comunità): infatti, accanto all’attività propriamente professionale che le donne svolgono fuori dalle mura domestiche, vi è quella di cura della “società familiare”, ad esse affidata spesso in via esclusiva.
All’evento hanno preso parte: la Responsabile Inail Elena Isabella Valenzi, l’Assessore alle Pari Opportunità, Innovazione tecnologica, Digitalizzazione della P.A., Rapporti con le Associazioni del Comune di Rieti Elisa Masotti, il Presidente Territoriale ANMIL sede di Rieti Claudio Betti, la Rappresentante Donna ANMIL sede di Rieti Margherita Sperelli, e la Docente responsabile progetto ANMIL “Primi in Sicurezza” dell’I.F.R. di Poggio Mirteto Chiara Dionisi. Sono state riportate anche testimonianze commoventi di donne che hanno subito un incidente sul luogo di lavoro e nostre socie ANMIL. L’evento è stato coordinato da Silvia Patacchiola della sede Anmil di Rieti.
Inoltre l’ANMIL, ultimamente ha promosso una campagna di sensibilizzazione con il Concorso di poesia intitolato “Lavoro insicuro: riflessi negli sguardi delle donne”, culminato lo scorso novembre 2017 con la cerimonia di premiazione dei migliori componimenti alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni e del mondo della cultura e la pubblicazione di un volume edito da Gangemi editore e acquistabile in tutte le librerie. Hanno partecipato tre reatini come compositori con l’intento di richiamare l’attenzione su aspetti individuali delle donne, ma che riguardano difficoltà collettive di cui poco o nulla si sa, soprattutto quando si tratta di infortuni sul lavoro o malattie professionali che comportano disabilità permanenti.
Infine, la presenza preziosa dei ragazzi dell’Istituzione Formativa Rieti di Poggio Mirteto che hanno realizzato un video per il concorso “Primi in sicurezza” promosso da Anmil e la rivista OKAY giunto ormai alla sua XVI edizione facendo leva sul fatto che la prevenzione si impara a scuola. I ragazzi dell’Istituzione Formativa Rieti di Poggio Mirteto coordinate dalla docente Chiara Dionisi, hanno riflettuto sui temi della sicurezza e della prevenzione per comprendere che il lavoro deve essere sicuro anche attraverso la multimedialità.
L’iniziativa è stata pensata anche per sensibilizzare le Istituzioni nazionali e locali sulla necessità di diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, sviluppare politiche per l’occupazione, la sicurezza e l’assistenza sociale, più orientata sulle esigenze delle donne, per garantire tutele pari a quelle degli uomini, considerando le peculiari condizioni e difficoltà che le donne devono affrontare per conciliare i loro molteplici ruoli.
Foto: ANMIL ©