Come anticipato nei giorni scorsi (leggi), si apre l’era delle seconde squadre. Un po’ di polemica e un po’ di confusione, poi la ratifica ufficiale della Figc: le squadre di A che vorranno iscrivere una propria squadra in Serie C avranno tempo fino al 27 luglio. Le seconde squadre entreranno dai ripescaggi per il completamento degli organici: priorità a una seconda squadra di A, poi a una retrocessa dalla C e poi a una squadra che arriva dalla D, fino al completamento (il format standard è a 60 team, ma in questa stagione la Serie C ha giocato con meno squadre) dell’organico.
La vicenda seconde squadre interessa al Rieti: nella prossima stagione, da neopromossa in C, potrebbe ritrovarsene una o più di fronte, a seconda di quante ne verranno ammesse (e questo dipende anche dai posti vacanti). Tra i club già pronti, vengono citati Juventus, Milan, Inter, Atalanta, Napoli, Roma e Fiorentina.
Ci sarà scambio tra prima e seconda squadra di A: dunque il Dybala di turno potrebbe giocare contro il Rieti con la maglia della seconda squadra qualora la Juventus B si iscrivesse in C (e finisse nello stesso girone degli amarantocelesti)? La risposta è semplice: non è possibile schierare un calciatore con la squadra B che abbia almeno 5 presenze in Serie A. Insomma, sì ai calciatori che orbitano in prima squadra, ma non ai titolarissimi da “chiamare” per le occasioni speciali (salvezza, vittoria del campionato o qualificazione playoff). Più probabile che invece di Dybala, possa esser chiamato in C uno come Kean (nella foto). E non solo: sempre sì ai calciatori della prima squadra “a condizione che e non abbiano disputato più di 50 gare nel Campionato di Serie A”. Tutto chiaro?
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dalla Gazzetta dello Sport) E’ cominciata ufficialmente l’era delle Seconde Squadre. La Figc ha impartito la svolta, decisione nell’aria già da diversi giorni ma che da questo pomeriggio è stata ufficializzata: le Squadre B o Seconde Squadre debutteranno ad
agosto nel campionato di Serie C. “L’obiettivo è valorizzare i giovani calciatori selezionabili per le Nazionali giovanili e contribuire alla crescita complessiva del nostro movimento calcistico”, si legge nel comunicato diffuso dalla Figc. Ok, tutto bene. Era ora.
Ma come funziona?
I RIPESCAGGI — “La riforma prenderà il via attraverso l’integrazione di Seconde Squadre dai club di Serie A in caso di eventuale vacanza di organico a 60 squadre in Lega Pro”, si legge. In pratica, in caso di buchi nell’organico della Serie C 2018-2019 le Seconde Squadre entreranno in scena e saranno oggetto di ripescaggio. Con quali regole? L’ordine di integrazione per i ripescaggi quest’estate sarà: una squadra di Serie A, una retrocessa dalla Serie C e una che abbia disputato il campionato di Serie D. Un aspetto questo molto delicato, perché restano ancora da definire i parametri che porteranno a scrivere un ranking tra le società di Serie A per le Seconde Squadre: secondo quali parametri una tale società di Serie A otterrà la priorità sulle altre per iscrivere la propria Seconda Squadra in C? Questo è un aspetto molto importante che sarà definito nelle prossime settimane.
CHI PUÒ E QUANTO COSTA — Dunque, le Seconde Squadre potranno nascere solo all’interno delle società di Serie A. “L’ammissione della Seconda squadra al campionato di Serie C sarà condizionata all’ammissione della società al campionato di Serie A”, si legge sul comunicato della Figc. Non sarà affatto un’iscrizione gratis: costerà 1.200.000 euro sotto forma di “contributo straordinario”. Le società di A interessate dovranno presentare la domanda d’iscrizione entro il 27 luglio 2018.
PROMOZIONI E RETROCESSIONI — Le Seconde Squadre fanno classifica a tutti gli effetti. Possono essere promosse in B, ma non potranno mai partecipare allo stesso campionato della Prima Squadra né, ovviamente, a un campionato superiore. Le Seconde Squadre non retrocedono in D, ma restano in C, non partecipano alla Coppa Italia di Serie A ma alla Coppa Italia della Serie C.
REGOLE DI TESSERAMENTO — Le Seconde Squadre potranno avere in distinta 23 calciatori, di cui 19 nati dal primo gennaio 1996 (quindi 4 fuoriquota senza limiti d’età). Almeno 16 calciatori in distinta dovranno essere stati tesserati in una società di calcio affiliata alla Figc per almeno 7 stagioni sportive. Saranno sempre consentiti i passaggi fra Prima e Seconda Squadra, con una sola eccezione: un calciatore che abbia almeno 5 presenze in Serie A non potrà essere schierato nella Seconda squadra. In caso di squalifica, il calciatore sarà inutilizzabile sia in Prima che in Seconda squadra.
Foto: RietiLife ©
