“Arriva il 1° maggio e il Partito democratico della Città di Rieti esprime solidarietà ai disoccupati, alle lavoratrici e ai lavoratori precari e a coloro che nel giorno di festa saranno costretti a recarsi sul luogo di lavoro”. È quanto scrive in una nota il Pd cittadino.
“Siamo pronti – continua – ad alzare la voce contro queste pratiche che, salvo per i servizi pubblici essenziali, i settori della sicurezza e i settori a ciclo continuo appaiono discriminatorie, ricordando che, soprattutto nel commercio, le aperture di tutte le domeniche e dei festivi non hanno mai risolto i problemi occupazionali delle imprese reatina e di quelle in crisi, né hanno prodotto posti di lavoro aggiuntivi o risultati eccezionali in termini economi per le aziende”.
“Questa sorta – continua – di liberalizzazione del commercio ha contribuito a svuotare il centro storico vista l’impossibilità di stabilire una apertura alternata, nei giorni festivi e domenicali, tra piccoli esercizi e grande distribuzione, e ha messo in difficoltà tanti piccoli negozi, molti dei quali hanno anche chiuso. La cosa più grave però è che hanno peggiorato le condizioni di vita di tanti nostri concittadini, che, costretti a firmare contratti con clausole obbligatorie di lavoro festivo e domenicale, non hanno più la possibilità di godersi giorni di riposo o di festa con la propria famiglia. Lavoreremo su un progetto condiviso, finalizzato alla redazione di un protocollo d’intesa, per regolamentare in città le aperture domenicali e festive”.
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