(r.l.) Un altro grande artefice di questa Serie C. Il direttore sportivo Pierluigi Di Santo si rivela il mago delle promozioni in amarantoceleste: c’era sempre lui quando Pirozzi portò il Rieti in C2, l’8 maggio 2005. E c’è anche quest’anno: un cerchio che si chiude, la storia che si scrive da sola.
Come un fantasma s’è aggirato per due stagioni tra i corridoi dello Scopigno, fumando il sigaro, impartendo l’agenda della squadra col suo smartphone, assistendo alle partite in disparte, quasi fosse uno passato di lì per caso.
Ma il caso, il fato, Di Santo lo conosce solo per sentito dire. Ha programmato tutto e, in cuor suo, questa promozione l’aveva messa in conto. Ora si apre una nuova sfida pure per lui: la Serie C.
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