“Una rotatoria tra via Chiesa Nuova e le Comunali e protezioni per ciclisti e pedoni” | Le richieste della Lega

in Cronaca 23/04/2018 18:55

Non cade nel vuoto l’appello di RietiLife per via Chiesa Nuova, lanciato qualche tempo fa (leggi). Una rotatoria tra via Cese, via Chiesa Nuova e via Comunali: la chiedono i consiglieri della Lega, Andrea Sebastiani, Onorina Domeniconi e Antonio Boncompagni. Ma non solo: anche dissuasori e strumenti di sicurezza per ciclisti e pedoni nella parte di pista ciclabile della zona.

I consiglieri hanno portato all’attenzione di sindaco e consiglio comunale la questione dell’incrocio in via Chiesa Nuova, nel cuore della Piana Reatina, spesso teatro di incidenti (uno purtroppo mortale) e al centro del dibattito da diverso tempo. “Il tratto di strada sembrerebbe essere di proprietà dell’amministrazione provinciale – scrivono i consiglieri leghisti – ad oggi, causa le sempre più limitate risorse di cui è destinataria la provincia, non ha posto in essere alcuna azione di contrasto” agli incidenti in quel punto.

Per questo motivo Domeniconi, Boncompagni e Sebastiani hanno chiesto: “che il consiglio comunale con un voto favorevole impegni il sindaco e la Giunta a sensibilizzare la Provincia di Rieti (qualora istituzione competente) alla realizzazione di una rotatoria viaria in località Chiesa Nuova all’altezza dell’incrocio tra via Chiesa Nuova, via Comunali e via Cese. Ad installare, nelle more dei lavori di realizzazione della rotatoria, una serie di dossi stradali o altro strumento dissuasore a norma di legge su entrambi i lati della strada con particolare riguardo al tratto di pista ciclabile che va dalla Chiesa di Santa Barbara in Agro fino all’incrocio con via Cese, che risulta sprovvista di idonei standard di sicurezza e priva verso la carreggiata persino de gli steccati di protezione per ciclisti e pedoni. Nel caso in cui, invece, dovesse risultare il Comune di Rieti essere l’ente proprietario e quindi soggetto manutentore del tratto di strada in oggetto, a porre in essere esso stesso tutte le azioni sopra richiesta all’amministrazione provinciale”.