Il Consiglio comunale di Rieti sceglie la strada del pugno duro contro l’ondata di criminalità organizzata degli ultimi mesi a Rieti. La maggioranza ha approvato un ordine del giorno presentato dai tre consiglieri leghisti Andrea Sebastiani, Onorina Domeniconi e Antonio Boncompagni per chiedere alla giunta Cicchetti misure urgenti. Tra le indicazioni che il Comune dovrà seguire alla luce del voto favorevole, quella che colpisce di più è l’istituzione di un agente di quartiere.
IL TESTO Sebastiani, Domeniconi e Boncompagni hanno hanno chiesto che “sindaco e giunta pongano in essere tutte le azioni ritenute opportune tendenti al controllo capillare del territorio e al contrasto del fenomeno migratorio in tutte le sue devianze, di concerto con le istituzioni a ciò preposte. Nello specifico tale azioni debbono essere dirette: a chiedere la convocazione periodica del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubbliche al fine di continuare nella costante individuazione e monitoraggio delle azioni intraprese nelle ultime settimane e che hanno già iniziato a dare i primi importanti risultati; alla verifica del rispetto del numero di immigrati rispetto alla popolazione residente e delle presenze negli immobili affittati alle cooperative sociali ospitanti persone immigrate; al controllo di quegli immobili concessi in nero; all’istituzione/rafforzamento di un presidio di polizia nei pressi dell’ospedale provinciale; all’istituzione del vigile o poliziotto di quartiere per contrastare il fenomeno della questua e garantire sicurezza all’interno delle mura cittadine e, laddove possibile, nei quartieri periferici”.
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