A un passo dal sogno, a poche ore dal match point che può regalare una gioia che mancava da 13 anni., la promozione in C. A disegnare il percorso che porterà il Rieti in Sardegna, è il tecnico Carmine Parlato. Lui, come la squadra, vogliono vincere: se arriveranno i tre punti e un contemporaneo ko dell’Albalonga nella gara con l’Atletico, gli amarantocelesti torneranno tra i professionisti.
Come ogni venerdì, il tecnico del Rieti anticipa i temi della domenica provando ad inquadrare l’avversario di turno.
Tra poche ore il Rieti vola a Budoni per l’ultima trasferta sarda della stagione, una sfida fondamentale per gli obiettivi di entrambe le squadre, un match ricco d’insidie (da ambo le parti), che Parlato e i ragazzi hanno preparato nel minimo dettaglio per tutta la settimana, cercando innanzitutto di smaltire le tossine accumulate dopo il ko casalingo col Monterosi.
“Afferriamo l’osso, teniamolo ben stretto tra i denti e andiamo a giocarci questa partita: ci aspetta un finale di stagione impegnativo, meglio alzare sin da subito il livello di guardia sotto ogni punto di vista perché ora non possiamo più sbagliare”. Il Budoni, all’andata, ha dato del filo da torcere al Rieti: squadra giovane ma ben organizzata, un 3-4-3 che da non pochi grattacapi agli avversari ed una guida tecnica (quella di Cerbone) che sta per sortire i frutti sperati, ossia l’approdo nel “porto” della salvezza, oltre ad un onorevole secondo posto nella classifica “Giovani D Valore” che frutterà anche un premio in denaro pari a 15mila euro.
“Per batterli servirà una prestazione ai limiti della perfezione – evidenzia Parlato senza mezzi termini – La squadra fisicamente sta bene, per tutta la settimana ha lavorato sulla correzione degli errori commessi domenica col Monterosi e ho chiesto loro 100? di lucidità assoluta: il campo in sintetico e il primo vero caldo primaverile sono fattori che alla distanza possono fare la differenza. Curiamo i dettagli e puntiamo, come dico sempre, alla prestazione affinché non sia l’episodio a cambiare in positivo o in negativo, le sorti della gara”.
Ma quali sono i veri ingredienti da dosare nella giusta proporzione per riuscire ad ottenere il massimo dalla sfida di Budoni o, per lo meno, per uscirne indenni? Per Parlato non ci sono assolutamente dubbi: “Concentrazione, massima attenzione, cura del dettaglio e soprattutto pensare solo ed esclusivamente a noi stessi, come abbiamo sempre fatto: le energie vanno spese solo sulla nostra gara, senza pensare agli altri e questo è quello che conta di più. Poi – conclude il tecnico – una volta che abbiamo fatto il nostro, non prima, potremo guardare indietro e constatare cosa avranno fatto gli altri. Io sono il primo a voler raggiungere quanto prima l’obiettivo finale, ma le partite vanno giocate tutte, fino in fondo, fino all’ultima stilla di energia psicofisica. Quindi: sveglia, in campana e giochiamocela mostrando le nostre qualità”.
Questa mattina intanto, la Can D ha diramato le designazioni arbitrali della 32esima giornata: Budoni-Rieti sarà diretta dal signor Simone Biffi della sezione di Treviglio, mentre gli assistenti saranno Nicola Tinello di Rovigo e Giovanni Spano di Empoli.
La squadra si è allenata quest’oggi allo “Scopigno”, domattina effettuerà una seduta di rifinitura e alle 11,30 partirà per Fiumicino dove intorno alle 14.30 partirà per Olbia. Trasferimento in albergo a Budoni dove la comitiva amarantoceleste trascorrerà la notte pre-gara. Calcio d’inizio ore 15.
Foto: RietiLife ©