In riferimento alla nota del Partito democratico, circa le iniziative assunte dal Comune di Rieti per la sicurezza delle scuole, l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Emili, dichiara:
“Sin dal proprio insediamento la giunta Cicchetti ha posto al centro della propria azione amministrativa la questione dell’incolumità delle scuole e di chi le frequenta. A tal fine e anche allo scopo di coinvolgere la popolazione nelle scelte da compiere, l’amministrazione ha istituito al proprio interno un organismo che coinvolge i rappresentanti delle famiglie e quelli delle scuole nei processi decisionali inerenti alle scuole da adeguare o da ricostruire. A breve, peraltro, d’intesa con il Comitato Scuole sicure, tale organismo assumerà le fattezze di un tavolo permanente e sarà allargato ai tecnici ed ai membri dell’Ufficio speciale per la ricostruzione.
È figlia di tale confronto e della partecipazione attiva della cittadinanza alle scelte dell’amministrazione, l’iniziativa a mezzo della quale, poco dopo essere entrata in funzione, la giunta Cicchetti ha formulato richiesta per ottenere i moduli necessari a realizzare un insediamento scolastico nel quartiere di via Micioccoli, al fine di trasferirvi la popolazione scolastica del Marconi e a seguire gli iscritti e gli operatori degli altri istituti che volta per volta saranno interessati da opere di adeguamento e/o di ricostruzione delle proprie sedi scolastiche.
Al contempo, in collaborazione con il Critevat e con il Consorzio universitario locale, la giunta Cicchetti ha dato corso all’opera di aggiornamento della valutazione inerente al grado di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici, nella convinzione che i dati rivelati da tale stima, in uno con quelli emersi all’esito del riscontro dei danni prodotti dal sisma, debbano ispirare l’individuazione delle priorità da osservare nell’elaborazione dei programmi di adeguamento e/o di ricostruzione del patrimonio edilizio scolastico.
Ad oggi, com’è noto, è giunto a conclusione un primo intervento di miglioramento sismico della scuola Basilio Sisti ed è in corso un’opera analoga sulla scuola materna sita in viale De Juliis. Il Comune di Rieti, peraltro, allo scopo di reperire risorse utili alla messa in sicurezza dei propri edifici scolastici, ha già aderito a tutti i bandi che Governo e Regione hanno pubblicato per finanziare tale opera di adeguamento. In proposito, di recente, avvalendosi delle facoltà e nei limiti delle risorse contemplate dall’art. 1, comma 853 della legge n. 205/2017, l’amministrazione comunale ha invocato la concessione di un contributo anche per la messa in sicurezza della scuola materna Borgo S. Antonio, della scuola materna ed elementare Cirese e della scuola Lombardo Radice. Pertanto i richiami e le raccomandazioni del Pd non sono di alcuna utilità per la popolazione reatina.
Dal Partito cui appartiene il duo Renzi – Gentiloni, nonché l’attuale Commissario al sisma, ci si aspetta qualcosa di più dell’allarme suonato all’indomani di una scossa sismica, il cui monito, del resto, illumina le responsabilità dei predetti e di chi altri nel Pd ha avuto compiti di governo nella fase dell’emergenza e della ricostruzione post – sisma. Di tale Governo e di tale gestione del Pd, del resto, è espressione quel sistema fallimentare che a distanza di 17 mesi dal terremoto di Amatrice lascia ancora a terra il 90% delle macerie prodotte dal sisma e che inchioda al palo della burocrazia la ricostruzione pubblica e privata. Ne è prova l’esiguità dei progetti presentati dai privati per l’adeguamento dei propri edifici, nonché il punto zero nel quale il sistema voluto dal Pd impantana le procedure di adeguamento e/o di ricostruzione delle scuole del Comune, come pure quelle della Provincia di Rieti, ai cui vertici siedono esponenti del Pd.
Ben venga lo zelo del Pd, purché tale compagine, ad oggi rappresentativa, non a caso, di meno di un quinto della popolazione Italiana, riversi tale buona volontà nella correzione di un sistema dal quale l’amministrazione comunale e la città di Rieti si aspettano l’immediata fornitura dei moduli scolastici, la deroga alle procedure da espletare per l’adeguamento e la ricostruzione degli edifici delle scuole e non ultimo anche la facoltà di investire nella realizzazione di una nuova scuola le risorse destinate all’adeguamento di strutture oramai superate, poiché anche a tale misura è legata la missione cara alla giunta Cicchetti, di mettere in sicurezza l’intero complesso del proprio patrimonio edilizio scolastico”.
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