Questa mattina, al centro di distribuzione Amazon di Passo Corese, si è tenuto l’evento di premiazione delle classi finaliste del concorso di scrittura creativa “Kaizen della scuola”. Il progetto, ideato e lanciato da Amazon nel dicembre del 2016, ha coinvolto nella sua seconda edizione oltre cinquanta scuole secondarie di secondo livello delle provincie di Piacenza, Vercelli e Rieti. Il progetto “Kaizen della scuola – La nostra fantastica tecnoavventura” il cui titolo fa riferimento all’espressione giapponese “Kai Zen” – “cambiamento buono” – nasce con l’obiettivo di stimolare il pensiero creativo dei giovani, rendendo i ragazzi promotori di un utilizzo positivo e nuovo della tecnologia. Amazon ha invitato gli studenti ad immaginare un’originale “tecnoavventura” per dimostrare come gli strumenti digitali possano contribuire al miglioramento della qualità della vita in ambito personale, sociale e ambientale. Il tema scelto per il concorso è risultato essere particolarmente motivante per i giovani partecipanti che hanno colto l’occasione per sviluppare competenze importanti anche per il loro futuro lavorativo. Gli studenti sono stati lasciati liberi di sviluppare la propria narrazione, da soli o in gruppo, scegliendo qualunque forma espressiva e tipologia di supporto, sia analogico che digitale.
I 12 elaborati, presentati dalle scuole della provincia di Rieti, sono stati valutati sulla base di pertinenza al tema, capacità di scrittura e creatività da una giuria composta da Paolo Giomi, giornalista AGI, Davide Basilicata, Sindaco di Fara in Sabina, Paola Trambusti, Assessore alla Cultura di Fara in Sabina e Miriam Tocci, scrittrice di Amazon Publishing. Il primo premio del concorso è stato assegnato all’elaborato “Il peso della tecnologia” presentato dalla classe 5°A Scientifico del Liceo Statale “Lorenzo Rocci” di Fara in Sabina in cui, il narratore, immagina di pesare su una vecchia bilancia a bracci, da un lato, uno smartphone e, dall’altro, diversi oggetti le cui funzioni vengono sostituite dalle applicazioni che usiamo tutti i giorni (fotocamera, calendario ecc). Perché? Per ricordarci come lo smartphone ci alleggerisce la quotidianità.
Al secondo posto troviamo l’elaborato realizzato dalla classe 3°A dell’I.I.S. M.T. Varrone, Corso C.A.T. “U. Ciancarelli” di Rieti dal titolo “Il Dottor Smartwatch” in cui la voce narrante è quella di uno smartwatch che viene regalato da un nipote preoccupato a un nonno un po’ scettico, per monitorare la sua attività cardiaca irregolare. Al terzo posto, invece, si è posizionato il progetto della classe 1°H del Liceo Scientifico “G. Peano” di Monterotondo con il racconto dal titolo “La rete della gelosia” in cui la storia d’amore tra Penelope e Ulisse viene riadattata ai tempi di Instagram, Skype e Whatsapp. Le tre classi finaliste sono state premiate con una dotazione di dispositivi Kindle da impiegare nella biblioteca scolastica e un buono per l’acquisto di ebook scelti dagli studenti.
Foto: Giomi ©