(di Roberto Pentuzzi) Secondo sabato consecutivo negativo per la Npc, che perde a Cagliari di nuovo per un solo canestro come la settimana scorsa contro Siena ed i play off sono praticamente compromessi. Ancora una partita al cardiopalmo, terminata 84-82, per la Pasta Cellino sulla Zeus, grazie ad una prestazione mostruosa dell’americano Keene, 31 punti per lui. Rieti ha giocato a strappi, con troppa discontinuità, non è mai riuscita a fermare il piccolo play di Cagliari, l’unica nota positiva è che sia riuscita a mantenere il vantaggio canestri sulla stessa Cagliari, che l’ha raggiunta a 26 punti.
L’INIZIO – Parte in quintetto Casini al posto dell’infortunato Olasewere, con La Torre spostato nel ruolo di quattro ed è proprio l’italoargentino a giocare un gran primo quarto realizzando 7 punti. Tommasini sembra seguirlo, l’esperienza di Rullo tiene la sua squadra attaccata alla Npc, che comunque chiude avanti 20-24 un primo quarto fatto solo di attacchi, con poca difesa da entrambe le protagoniste.
TUTTO NERO – Secondo periodo pessimo per la Zeus, che subisce un parziale di 30-13, oltre a non trovare il canestro, non riesce neanche a porre la minima resistenza in difesa. Il vantaggio dei padroni di casa comincia ad incrementarsi quando Gigli va in panchina, Stephens è padrone del campo, poi il folletto Keene mette il turbo e batte la zona dalla media e dalla lunga distanza. I due americani concludono il primo tempo con 29 punti in due e Cagliari ottiene il massimo vantaggio 50-37.
PENTOLE E COPERCHI – Il cecchino nei primi minuti dopo l’intervallo è il lungo Allegretti, che infila due triple e mette la sua squadra ancora di più in tranquillità, Hearst stenta ad entrare in gara, il capitano Gigli fa pentole e coperchi, poi entrano in partita Tommasini e Hearst che segnano 5 canestri consecutivi e ricuciono lo strappo. Il parziale è a vantaggio dei reatini (13-22), che riprendono la partita, il terzo quarto termina 63-59, grazie anche ad una difesa un po’ più aggressiva.
DIAVOLO – Rientra in campo il diavolo Keene, che non sbaglia un colpo, è micidiale da tre, provano a rispondere Casini e Tommasini, ma in questo quarto la difesa concede di nuovo spazi e tiri liberi agli avversari, tornano le forzature che ti fanno perdere la partita. Il contributo di Carenza è stato nullo, i migliori della Npc Tommasini, 21 punti, Casini 20 e Gigli 16.
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