Il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, ha rilasciato una lunga nota in cui chiede delucidazioni al commissario per la ricostruzione, Paola De Micheli.
“Sono mesi – scrive Pirozzi – che scrivo e non ottengo risposta. Il Commissario Paola De Micheli non mi risponde, e quando risponde lo fa in modo non chiaro. Parlo della Zona Franca Urbana, e stavolta cercherò di essere ancora più diretto del solito: il Commissario ci deve dire se ai soci e ai familiari dei soci che partecipino all’attività della stessa società – Snc, Sas, Srl -in via abituale e prevalente, si applica la norma relativa all’esenzione del pagamento dei contributi INPS. E, qualora non sia applicabile, ci dica: perché? In questo caso infatti si continuerebbe a perpetrare una forma di grave discriminazione nei confronti di una categoria – quella dei piccoli soggetti costituiti in forma associata – già duramente colpita. Parlo del comma 746 della legge di bilancio 2018 approvata dal Senato il 23 dicembre 2017. Lo si vuole capire o no, che l’economia di questi territori si fonda quasi esclusivamente sulle micro e piccole imprese? E poi chiedo per l’ennesima volta come si debbano comportare quelle imprese che avevano già provveduto a effettuare alcuni pagamenti su imposte e contributi oggetto di agevolazione. Questo continuo tergiversare, questo modo di rispondere senza rispondere sta diventando stucchevole, bisogna che il Commissario capisca che deve ascoltare i territori. Quello che chiedo da mesi, oggi lo chiede anche Confartigianato, e lo chiede all’INPS, forse sperando in una risposta più chiara e definitiva. Credo che dopo oltre un anno e mezzo dal sisma sia vergognoso che un sindaco faccia ancora domande specifiche e non ottenga risposte chiare e immediate. Ad Amatrice, quando uno non capisce, si dice: ‘Oh, si’ peggiu de lu ‘ndo ‘ndo…’, e mi risparmio di dire come prosegue il nostro detto per rispetto istituzionale”.
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