“Vietato distrarsi”. Il cartello è affisso all’ingresso dello spogliatoio del Rieti che, seppur a +7 dall’Albalonga, ha dinanzi a se una serie di sfide particolarmente insidiose, che andranno affrontate con la testa e la maturità giusta per non scivolare su quelle ormai famose “bucce di banana” che Carmine Parlato più volte, in passato, ha tirato in ballo.
Ed è stato proprio l’allenatore campano a piazzare quel “cartello ideale” sulla porta del laboratorio amarantoceleste, pretendendo la massima concentrazione dai suoi, proprio ora che la stagione ha imboccato la strada che porta verso la linea del traguardo.
“Niente scherzi, pensiamo solo alla Nuorese – sottolinea con tono deciso Parlato nel suo consueto appuntamento pre-gara – La strada è ancora lunga, non scherziamo assolutamente, qui ogni settimana è una battaglia sportiva perché in questa fase i punti in palio hanno un peso specifico doppio rispetto alla prima parte della stagione
Sui social, sulla bocca dei tifosi, nei ragionamenti di tutti i giorni trapela euforia e ottimismo, si sogna già la possibile data dei festeggiamenti, ma sotto questo aspetto Parlato frena bruscamente e riporta tutti con i piedi per terra.
“Non nascondo che leggere o percepire queste sensazioni fa estremamente piacere, ma vorrei ricordare a tutti che, a partire da domenica saremo chiamati ad affrontare tre formazioni che stanno lottando per tentare di uscire fuori dalla zona retrocessione: quindi chi pensa che tutto sia semplice dimostra di non conoscere le dinamiche e la gestione di un gruppo verso un obiettivo e facendo così si tende solo ad avere inconsciamente un atteggiamento più rilassato e che poco si confà a quello che è stato il nostro spirito e il nostro approccio fino ad oggi”.
Ma se da un lato Parlato entra a “gamba tesa” per cercare di tenere a bada un ambiente finalmente frizzante, positivo ed estremamente vicino a società, squadra e staff, dall’altra deve vestire un po’ i panni del “piccolo chimico” e dosare gli ingredienti, filtrando ciò che può e ciò che invece non può entrare all’interno dello spogliatoio.
“Il nostro atteggiamento rispetto a questa ritrovata positività – spiega Parlato – dovrà in qualche modo andare nella direzione opposta e seguire delle regole molto semplici, ma efficaci: concentrazione alta, rispetto per l’avversario e mettere da parte l’idea di stilare tabelle o fare calcoli. Serve solo pedalare forte e dare tutto quello che ancora c’è nel serbatoio”.
Ma tornando sulla Nuorese, primo di quei tre avversari “pericolanti” a cui Parlato faceva riferimento nella prima parte dell’intervista, è proprio lo stesso tecnico campano a presentarlo snocciolando numeri che da soli bastano ed avanzano per evitare di prendere l’impegno sottogamba.
“Parliamo di una squadra che nel girone di ritorno ha cambiato pelle: in casa ha subìto appena due gol in più di noi (13 a 11), nelle ultime 3 gare ha realizzato 4 gol e subìto solo uno e, se si eccettua il ko col Trastevere, nelle ultime 6 partite ha collezionato 12 punti. Non credo serva aggiungere altro per avere l’idea di dover fare i conti con un osso duro, contro il quale servirà il giusto approccio, la fame e la determinazione agonistica per fare la prestazione ed andarsi a prendere il massimo”.
Foto: RietiLife ©