La notte più lunga per L’Aquila, quella tra il 5 e il 6 aprile. Il vicino capoluogo abruzzese ha ricordato con una fiaccolata e una commovente veglia, le 309 vittime del terremoto del 6 aprile 2009, quando alle 3.32 la città abruzzese venne rasa al suolo da una scossa devastante. Durante la notte – alla presenza dei familiari delle vittime e di tanti cittadini – sono stati letti i nomi di tutte le vittime tra cui quelli dei reatini Luca Lunari, Michela Rossi e Argenis Valentina Orlandi.
L’amministrazione comunale di Rieti ha partecipato alla fiaccolata. Il Comune ha infatti aderito all’invito dell’assessorato alla Cultura del Comune dell’Aquila e delle associazioni dei parenti delle vittime con l’intento di dare un segnale di forte vicinanza ai familiari, ai cittadini e a tutte le realtà locali che hanno condiviso quei tragici eventi.
Il Comune, presente con il gonfalone, è stato rappresentato dal sindaco Antonio Cicchetti e dal vicesindaco Daniele Sinibaldi (leggi). Il percorso della fiaccolata è passato sotto l’ex casa dello studente (dove ha perso la vita Luca Lunari) per poi concludersi nella Villa comunale, dove a mezzanotte è stata data lettura dei nomi delle 309 vittime. In seguito, le celebrazioni religiose e la veglia fino alle 3,32, l’ora della scossa.
Foto: Francesco PATACCHIOLA © L’Aquila