Consiglio comunale a rischio scioglimento. E’ quanto denunciano in una nota il Partito Democratico, Rieti città Futura e Psi. Le ragioni? “Il Prefetto di Rieti con nota n° 5267 del 26/03/2018 – scrivono – ha rammentato al Comune che come disposto dal ministero dell’Interno, la scadenza per l’approvazione del bilancio previsionale era fissata per il 31 marzo”.
Come si sa nella seduta di consiglio odierno, ciò non è avvenuto. “Siamo all’apice dell’incapacità – continuana la minoranza – manifesta di questa maggioranza, che ancora una volta, ed ora in modo drammaticamente grave, sta compromettendo il futuro della nostra Città. I gruppi consiliari del Centrosinistra, artefici del difficile risanamento delle casse comunali, hanno avvertito in modo ufficiale la Prefettura e la Corte dei Conti”.
Inoltre, i gruppi consiliari di centrosinistra attaccano la giunta Cicchetti anche su alcuni debiti accumulati da Palazzo Città. “Sono bastati nove mesi per tornare agli spettri del passato – scrivono –, un passato caratterizzato da debiti accumulati e da fornitori non pagati che si riaffacciano. Tra gli altri, in queste ore, spicca la lettera di Enel che comunica al Comune che se non provvede al pagamento di 120mila euro entro 15 giorni il contratto con la società di fornitura elettrica si risolve e dunque il comune entra in regime di salvaguardia e pagherà l’energia il 30% in più”.
Una modalità questa che veniva utilizzata durante le precedenti giunte di centrodestra. E che secondo la minoranza “manifesta il totale disinteresse in merito alla finanza pubblica di questa classe politica. Tutto ciò accade a margine di un consiglio comunale e, quello odierno in cui si è palesemente deciso e di evitare di parlare delle questioni urgenti che invece sarebbe stato opportuno affrontare tra cui gli ordini del giorno di Sogea e Aps e quello del concorso Ripam che investono famiglie e lavoratori”.
Foto: (archivio) RietiLife©