(da comunicato della Polizia) Il personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha denunciato in stato di libertà quattro cittadine rumene di etnia rom, con età compresa tra i 25 ed i 30 anni, responsabili di furti aggravati, commessi utilizzando la tecnica dell’abbraccio.
Nei giorni scorsi, infatti, nell’ambito dei mirati servizi investigativi disposti dal Questore di Rieti, Antonio Mannoni, per la repressione, in particolare, dei furti, la Squadra Mobile ha portato a conclusione una particolareggiata indagine volta al rintraccio delle responsabili di furti segnalati da numerosi cittadini.
L’indagine è partita a seguito di alcune denunce sporte da cittadini che avevano lamentato di aver subito dei furti mentre passeggiavano lungo le vie del centro cittadino o comunque in zone molto frequentate. Il modus operandi descritto dalle vittime era sempre lo stesso: uomini e, più raramente donne e anziani venivano pretestuosamente avvicinati per strada da una donna, solitamente giovane e di bell’aspetto, che chiedeva informazioni o opportunità di lavoro, talvolta millantando una pregressa conoscenza personale.
Una volta ottenuta l’informazione richiesta, la ladra salutava la malcapitata vittima abbracciandola, anche contro la sua volontà, ed approfittava di questo fugace contatto fisico per derubarla di orologi o gioielli, anche di ingente valore. L’attività investigativa degli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti ha evidenziato che tali furti, commessi con la tecnica dell’abbraccio, sono messi a segno quasi esclusivamente da donne di etnia rom che, solitamente, compiono i loro colpi in città vicine tra loro, spostandosi velocemente grazie ad una fitta rete di complici, questa volta uomini, che le conducono, a bordo di autovetture intestate a prestanomi – in altri Stati, quali la Spagna, la Francia o la Germania – dove i malviventi possono riciclare i beni rubati e sottrarsi, così, alle loro responsabilità.
Gli approfondimenti investigativi svolti dagli Agenti, effettuati anche con l’ausilio del personale della Polizia Scientifica, hanno consentito di risalire all’identità delle autrici dei furti commessi a Rieti, quattro cittadine rumene di etnia rom, con età compresa tra i 25 ed i 30 anni, pluripregiudicate per aver commesso numerosi furti in varie città italiane. Sono in corso mirati approfondimenti investigativi, anche di tipo tecnico, volti a verificare se le donne abbiano commesso altre tipologie di furti in questo capoluogo negli ultimi mesi.
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