Protocolli per lo sviluppo e la crescita del Lazio e per Roma. Li ha firmati ieri il riconfermato governatore del Lazio Nicola Zingaretti che, in attesa di formare la squadra di governo (con Refrigeri e Petrangeli che aspettano di sapere se avranno un assessorato) e soprattutto in attesa di capire con chi fare un’alleanza per avere la maggioranza e non vacillare, ha partecipato ad ricco un summit al Mise in cui sono stati coinvolti sei ministri.
I progetti potenzialmente svilupperanno, secondo le stime del ministero dello sviluppo economico, fino a 600 milioni in favore della città di Roma e della Regione Lazio. Si va dalla creazione di uno sportello unico per le grandi imprese, per arrestare il loro esodo dalla città, alla messa in rete di oltre 7.000 telecamere, pubbliche e private, per potenziare la sicurezza.
Il primo protocollo è stato firmato con il titolare del Mise Carlo Calenda e la responsabile della sanità Beatrice Lorenzin e punta allo sviluppo di un Hub delle Scienze della vita. Il secondo e il terzo puntano a promuovere un ambiente favorevole alle imprese localizzate per contrastare i rischi di delocalizzazione e il coordinamento di materia di innovazione, ricerca e start up. Il quarto firmato anche dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e dall’amministratore delegato di Invitalia Domenico Arcuri è finalizzato alla bonifica e alla reindustrializzazione del sito di interesse Nazionale Valle del Sacco. Poi c’è l’accordo che ha coinvolto il ministro dell’Interno Marco Minniti che punta all’attuazione di un progetto di censimento geolocalizzato ed integrazione a favore delle forze dell’ordine delle fonti di videosorveglianza pubbliche e private presenti sul territorio.
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