“Abbiamo atteso un anno prima di capire quali fossero le strategie del centrodestra reatino alla guida del comune di Rieti”: inizia così la nota del gruppo consiliare del Partito Democratico del comune di Rieti.
“Purtroppo non riusciamo a intravedere un disegno di città. Le opere incompiute sono ancora immobili, quelle per le quali vi era un percorso avviato si sono interrotte e di buone nuove non vi è l’ombra. Ciò che stupisce è che anche i cavalli di battaglia sui quali Cicchetti era stato simbolo, la cura della città, degli spazi verdi, delle strade, del centro storico, giacciono senza speranza. Gli angoli del centro storico e i quartieri di questa città sono incustoditi, spesso al buio e la sicurezza dei cittadini è lasciata all’improvvisazione.
Il vento nuovo -aggiungono dal Pd – che da un anno imperversa, non ci sembra stia sortendo nuovi modelli di sviluppo e le aziende farmaceutiche di cui il primo cittadino si era fatto promotore sono rimaste al palo. Spesso, però, assistiamo a continui retromarcia quando si tratta di servizi sociali, acqua pubblica e partecipate. C’è silenzio al palazzo, un silenzio assordante e un rincorrersi di voci su un probabile, possibile o addirittura auspicato dissesto dell’ente , che secondo qualche stratega potrebbe sbloccare la macchina amministrativa e tornare a spendere come se i fantasmi del passato neanche tanto recente potessero chiudersi in un armadio. La città è ferma e desolatamente vuota di iniziative e senza una guida autorevole”.
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