Valigie pronte e tanto entusiasmo per la squadra reatina della Polisportiva Noi con voi in partenza per i ventinovesimi Giochi Nazionali Invernali Special Olympics a Bardonecchia. Da ?domenica 18 marzo?, per sette giorni, 5 Atleti, 2 familiari e il tecnico Andrea Guerra si tufferanno insieme nella magica atmosfera di uno degli eventi più attesi dell’anno e che per la prima volta sarà ospitato dalla stazione sciistica piemontese.
Quasi cinquecento gli iscritti che si sfideranno nelle diverse specialità sportive: dallo sci alpino alla corsa con le racchette da neve, dallo snowboard allo sci di fondo. E proprio in questa disciplina arriva un altro motivo di orgoglio per il nostro movimento provinciale che festeggia alla grande i suoi primi 10 anni di attività: il direttore del Team Rieti Enrico Faraglia che da qualche mese ha raccolto il testimone da Morena De Marco è stato infatti chiamato a far parte dello staff tecnico nazionale in questo sport che ama particolarmente e che promuove con impegno sulla neve del Terminillo.
“Una doppia soddisfazione per me – commenta Faraglia – vivere questi Giochi sia come direttore provinciale, sia come tecnico nazionale. La mia partenza è anticipata a domani, ?17 marzo?, ma a Bardonecchia saprò comunque dare una carica al nostro gruppo che parteciperà con tanta voglia di far bene. In questi ultimi mesi, anche grazie alle tante iniziative che portano alla ribalta Special Olympics nel cinquantennale della sua fondazione, i nostri team stanno crescendo davvero tanto e in molti si stanno avvicinando alle nostre discipline che propongono lo sport unificato: una rivoluzione che include e che aiuta davvero a crescere tante persone in tutto il mondo. Torneremo da Bardonecchia sicuramente più ricchi e con tante medaglie da mostrare con orgoglio”.
Ed eccoli, i magnifici cinque che compongono la delegazione reatina più numerosa che abbia mai preso parte ai Giochi Invernali: Matteo Santucci (Slalom speciale e gigante), Massimo Rinaldi (Slalom speciale e gigante), Moreno Rinaldi (500 e 1000 m fondo), Giulio Angelucci (100 e 500 m fondo) e Matteo Chiaretti (50 e 100 m ciaspole). E se Moreno Rinaldi e Matteo Santucci sono ormai veterani dei Giochi sulla neve, per Giulio Angelucci, Matteo Chiaretti e Massimo Rinaldi si tratta di un vero e proprio debutto da vivere con lo spirito infallibile del giuramento degli Atleti Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi, che io possa tentare con tutte le mie forze”, insieme a 300 volontari, 200 tecnici, 100 accompagnatori e 50 team accreditati.
“Un ringraziamento particolare – conclude Enrico Faraglia – ai tanti amici di associazioni e imprese che hanno con il loro contributo sostenuto la trasferta dei Giochi Nazionali: Mariani sport, Cuore Nazionale con Claudia Chiarinelli, il Rotary di Rieti, Associazione Iocisto, Pasticceria La Gardenia, Unindustria e Antonella Coiffeur e Noleggio Bacocco Terminillo”.
Proprio oggi alle 12.30 è stata presentata ufficialmente la squadra in un incontro a cui hanno partecipato il consigliere comunale con delega allo Sport Roberto Donati, Gianluca Giovannelli per il Rotary, Francesco Mariani di Mariani Sport e Laura Fallerini di Iocisto.
Special Olympics nasce nel 1968 come un programma sportivo esclusivo, pensato per le persone con disabilità intellettive, oggi, coinvolgendo un numero sempre crescente di giovani senza disabilità, è diventato un Movimento sportivo e culturale inclusivo, aperto a tutti, anche alle persone senza disabilità intellettive che possono partecipare agli eventi non solo come volontari, ma anche in qualità di atleti partner.
Lo sport unificato rappresenta oggi il mezzo più importante per raggiungere il traguardo della piena inclusione.