E mentre Zingaretti pensa alla squadra di governo dopo la riconferma alla guida della Regione (potrà contare su 25 consiglieri, il centrodestra tra 14-15, M5S 10 e uno per Pirozzi) Stefano Parisi, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano – Dentro la notizia”, condotta da Gianluca Fabi e Daniel Moretti su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano e non ha risparmiato una stoccata a Pirozzi.
Da ricordare i dati LEGGI: quando mancano due sezioni su 5285, Nicola Zingaretti ha vinto con il 33.26%, superando in valore assoluto il milione di voti. Stefano Parisi, candidato di centrodestra, ha raccolto il 31.49%. La cinquestelle Roberta Lombardi si è attestata al 27.26%. Quarto Sergio Pirozzi con il 4.94%.
Sulla sconfitta alle regionali Parisi ha detto. “La sconfitta è da attribuire assolutamente a Sergio Pirozzi -ha affermato Parisi-. Ovviamente se fossimo partiti un mese prima avremmo assorbito anche il problema creato da Pirozzi che probabilmente non si sarebbe candidato. Se non ci fosse stato Pirozzi avremmo stravinto. E’ stata una corsa bellissima perché in un mese abbiamo preso più di 1 milione di voti nonostante tutti dicessero che la distanza che avevamo da Zingaretti sembrava insormontabile. E’ stata una gara bellissima, sono molto contento e sono grato a tutte le persone che hanno lavorato, è stata una bella avventura”.
Sulle dichiarazioni rilasciate da Gasparri a Radio Cusano Campus (“Parisi ha preso meno voti delle liste che lo sostenevano, era il candidato sbagliato”). “E’ il centrodestra che ha deciso tardi -ha dichiarato Parisi-. Sicuramente c’era un pezzo di centrodestra che avrebbe preferito Pirozzi, ma non credo che Gasparri sia tra questi. Gasparri ha detto che fra un mese dirà la verità su quello che è successo? Non so quale altra verità abbia da dire. Credo che servirebbe un pochettino di capacità di rendersi conto di cosa è successo in questo mese, se il centrodestra voleva puntare su un altro candidato avrebbe potuto dirlo prima. Le dichiarazioni di Gasparri sono abbastanza stonate rispetto al clima che in questo momento c’è intorno ai risultati”.
“Penso che se ha vinto il centrosinistra debba governare il centrosinistra – ha aggiunto Parisi a chi gli chiedeva del rebus maggioranza in consiglio -. Si troverà un consenso in Consiglio regionale. Ma noi siamo contro qualsiasi tipo di confusione istituzionale. Noi abbiamo un programma totalmente alternativo a quello di Zingaretti, che tra l’altro si è molto spostato a sinistra facendo un accordo con LeU. Non vedo possibilità di contatto. Se poi Zingaretti dovesse decidere di mettere apposto i rifiuti, di fare la Roma-Latina, di cambiare completamente la politica sanitaria, allora potremmo ragionare. Ma certamente saremo all’opposizione in Consiglio”.
Sui risultati delle elezioni politiche ha aggiunto: “Sarebbe giusto dare l’incarico al centrodestra nel tentativo di cercare una maggioranza più ampia –ha dichiarato Parisi-. Soprattutto considerando la debacle del centrosinistra, il centrodestra deve farsi carico di una grande responsabilità. Poi c’è un tema più specifico che riguarda una riflessione da fare nell’ambito dell’area liberale e popolare, quella che non fa riferimento alla Lega. Noi di Energie per l’Italia avremmo dovuto far parte della coalizione per portare un contributo che non è stato voluto. Credo che lì ci sia uno spazio importante che il centrodestra nei prossimi anni deve andare a coprire. Noi ci faremo promotori di una riflessione perché alle prossime elezioni quest’area ritrovi una capacità di rappresentanza superiore a quella attuale”.
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