Hanno preso avvio le attività di “Un’impresa che fa scuola: APPRENDERE X RIPRENDERE”, l’intervento di alternanza scuola lavoro ideato e realizzato da VISES, onlus di Federmanager, finanziato grazie alla raccolta fondi lanciata nei mesi scorsi per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto.
La somma raccolta dagli associati a Federmanager, pari a oltre 70.000 euro, è stata destinata ai progetti di Alternanza Scuola Lavoro nelle aree di Abruzzo, Marche e Lazio maggiormente colpite dal terremoto.
Tre gli Istituti superiori coinvolti: il Liceo Scientifico “A. Einstein” di Teramo, l’Istituto Tecnico Industriale “C. Rosatelli” di Rieti, l’IPSEOA (Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera) “G. Varnelli” di Cingoli (MC), individuati con il coinvolgimento di ANP – Associazione Nazionale Dirigenti e alte professionalità della scuola – partner del progetto, dopo un’attenta analisi del territorio e dei paesi colpiti dal terremoto.
I manager delle sedi Federmanager coinvolte, metteranno a disposizione le loro competenze manageriali e tecniche e affiancheranno, in qualità di mentor, gli studenti delle scuole del Centro Italia per la creazione e l’accompagnamento di tre mini imprese, strumento alla base del modello di alternanza scuola-lavoro adottato da VISES.
La mini impresa (impresa formativa o didattica) per la sua concretezza e vicinanza alla realtà, rappresenta un’esperienza unica per chi ne fa parte, realizzando efficacemente quella contaminazione di contenuti, metodologie, strumenti e competenze richieste sia dalla scuola sia dalle imprese.
Gli studenti – partendo dalle loro attitudini, abilità, passioni e conoscenze – creano un’impresa reale che produce servizi e/o prodotti in risposta ai bisogni del territorio che loro stessi hanno identificato, analizzandone e valorizzandone le potenzialità ambientali, culturali, socio-economiche. Sono responsabili di tutti gli aspetti di sviluppo e gestione della loro impresa che riproduce le funzioni, i processi e gli obiettivi di un’impresa reale.
Generosità e impegno sono i pilastri del piano di lavoro avviato: mettendo in connessione manager, mondo della scuola e territori, si “accompagneranno” infatti gli studenti nello sviluppo di competenze trasversali, utili per la loro realizzazione personale e per la progettazione del loro futuro lavorativo.
Rita Santarelli, Presidente VISES, afferma: “60 studenti hanno appena iniziato un percorso che durerà oltre un anno e che permetterà loro di affrontare il mondo del lavoro, oggi sempre più complesso ed incerto, con proattività grazie alle competenze e abilità acquisite anche con il coinvolgimento dei loro docenti. Attraverso nuove metodologie didattiche e grazie ad un’importante dotazione strumentale offerta dal progetto, le scuole potranno inoltre attuare un’azione di innovazione e rafforzamento dell’offerta didattica”.
“Il legame fra i territori e il tessuto imprenditoriale locale rappresentato dai manager impegnati come mentori è il valore aggiunto dell’iniziativa VISES – dichiara Stefano Cuzzilla, Presidente di Federmanager -, un’esperienza di alternanza scuola lavoro in linea con le indicazioni europee ed internazionali che si inserisce nelle attività del protocollo siglato tra Federmanager e MIUR: un piano congiunto per collegare il mondo dell’istruzione e dell’impresa che, in un’ottica di sistema, può fare davvero la differenza”.
“L’impegno dei manager in questo progetto – conclude il Presidente federale – è testimoniato sia dalla generosità nel contribuire alla raccolta fondi, sia dal coinvolgimento come tutor esterni che mettono a disposizione dei giovani le proprie competenze professionali”.
Antonio Santi, Presidente Federmanager Macerata, mentor dei ragazzi dell’Istituto di Cingoli afferma: “La nostra motivazione nasce dalla volontà di contribuire nel sociale offrendo quanto maturato nel corso dell’esperienza professionale che abbiamo vissuto, in una sorta di restituzione verso la società ma soprattutto verso i più giovani. La nostra categoria deve acquisire sempre più consapevolezza del ruolo strategico che ricopre per la crescita della società, sia in termini culturali che in termini economici e di sviluppo industriale”.
Sandro Rita, Engineering Director Guzzini, mentor sempre dei ragazzi di Cingoli: “L’entusiasmo, la capacità di adattamento e la curiosità che ho colto in questi ragazzi mi fa pensare che fin d’ora le nuove generazioni abbiano la possibilità di riuscire ed avere successo. Da parte nostra diventa fondamentale accompagnarli, anche con interventi come Apprendere X riprendere, nello sviluppo di soft skills, capacità e competenze che la scuola fatica ancora a dare ma che nella vita e nel lavoro sono prerequisiti fondamentali che possono essere acquisiti solo sperimentando e non attraverso una didattica “tradizionale”.
Per Lino Fulgenzi, Consigliere Federmanager Abruzzo e Molise, mentor degli studenti dell’Einstein di Teramo: “Ho respirato l’energia dell’Industry 4.0 fin da questo primo appuntamento con i ragazzi, che hanno elaborato idee di impresa spontaneamente basate sul digital, esprimendo una velocità enorme che per noi manager è uno sguardo verso il futuro, un futuro che dobbiamo accompagnare, perché diventi punto di forza delle nostre aziende”.
Attilio Cipollone, Federmanager Roma, impegnato con i ragazzi di Rieti, sottolinea l’importanza di “guidarli e consigliarli nei diversi momenti del percorso progettuale, portando loro le competenze esercitate nel corso di tutta la carriera di manager per offrire un contributo concreto alla rinascita di questi territori”.
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