Sportello antiusura. A stretto giro di posta arriva la risposta del centrosinistra all’attacco della De Marco (leggi). “Dopo due mesi – scrive – di richieste formali alla presidente De Marco da parte di tutti i consiglieri di minoranza, compresi i cinque stelle, di convocazione della IV Commissione Servizi Sociali, sul tema del consorzio sociale RI/1, ancora non è giunta nessuna risposta, o peggio, due settimane fa, a ventiquattro ore dalla convocazione sul tema, tutto fu rimandato a data da destinarsi”.
Nel frattempo, i servizi sociali sono fermi, progetti di vitale importanza rimangono al palo, secondo la minoranza.Come il “dopo di noi” (per famiglie con portatori di handicap), il progetto di Vita indipendente, il progetto inclusione disagio psichico, il bando disabilità gravissime, il progetto “Lazio per la Terza età”, i Centri Famiglia, la mancata attivazione fondo emergenze piccoli comuni e molto altro.
“Ciò denota – continua l’opposizione – il totale sbando del centrodestra, che non riesce ad avere neanche la maggioranza nelle commissioni consiliari, e che, per una scelta inconcepibile, sta mettendo a repentaglio l’esecuzione di importantissimi e vitali servizi per il comune capoluogo e per tutti i comuni dell’ambito consortile”.
“La proposta – continua – discussa in data odierna su l’apertura di uno sportello antiusura è sicuramente tema importante da affrontare, ma non prima che la vicenda del consorzio sia definitivamente chiarita, considerando anche la proposta dei sindaci membri del cda, di richiedere il commissariamento dell’ente stesso. Nella vita e nella vita politica, esistono priorità”.
Il consigliere Angelucci, ha espresso con forza il punto di vista comune di tutto il centrosinistra, e ha abbandonato l’aula chiedendo nuovamente, e a gran voce che si affrontasse questo tema prioritario, fa sapere il centrosinitra.
“Purtroppo – conclude – non è una commedia ma la tragica realtà amministrativa della nostra città, che vede tutti noi consiglieri di minoranza impegnati quotidianamente in battaglie di buon senso che in molti sembrano aver perso in Comune. Solidarietà infine e quadrato intorno Angelucci, sistematicamente attaccato per il suo ruolo di attore dialettale, altro atteggiamento che denota la scarsissima sensibilità della destra reatina verso la cultura e il sociale”.
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