Tante le reazioni del mondo politico all’indagine che riguarda il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi (con lui indagate altre 7 persone) per il crollo della palazzina di piazza Sagnotti ad Amatrice. Lo stesso sindaco, candidato alla presidenza del Lazio, ha rilasciato una lunga dichiarazione per dichiararsi estraneo (leggi) ai fatti. La notizia è stata commentata anche da altri due candidati alla presidenza della Regione, Parisi e Zingaretti.
“Siamo garantisti, sono convinto della sua innocenza e della possibilità che possa difendersi”. Lo ha detto Stefano Parisi, candidato alla presidenza della Regione Lazio, ai microfoni di Radio Roma Capitale, in merito alla notizia dell’indagine nei confronti di Sergio Pirozzi.
“Garantista sempre e con tutti. Auguri a Sergio, saprà dimostrare la sua estraneità”. Lo comunica in una nota il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Anche altri politici e sindaci sono intervenuti, da Salvini ad Alemanno. Il sindaco di Firenze, Nardella, ha detto: “Pirozzi indagato? Con l’Anci lo diciamo da un sacco di tempo: i sindaci sono diventati parafulmini di tutto ciò che succede nel Paese. Credo ci sia un clima di deresponsabilizzazione molto preoccupante. E come l’Anci ha già detto più volte, occorre rimettere a posto il livello di responsabilità di tutte le istituzioni. Occorre restituire dignità al ruolo del sindaco”.
Decaro, sindaco di Bari e presidente Anci ha detto: “È il momento, di dire basta: non è possibile che il sindaco, solo perché è il terminale più esposto delle istituzioni democratiche, quello che i cittadini conoscono direttamente e al quale affidano le loro preoccupazioni più serie nei momenti più gravi, diventi personalmente bersaglio, sia colui che, personalmente, risponde per gli effetti di qualsiasi calamità. A Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, va la mia sincera solidarietà e quella dei Comuni”.
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