Torna anche quest’anno il Carnevale Antrodocano. Il tradizionale corteo di domenica 11 febbraio vedrà la presenza di gruppi mascherati e carri allegorici che insieme ai gruppi musicali sfileranno per le vie del centro storico, con partenza da via Nazionale. Presenti le maschere degli istituti scolastici e delle associazioni culturali e rionali del luogo.
Al termine della sfilata il folkloristico ballo della quadriglia, aperto a tutti, chiuderà il corteo in piazza IV novembre. Non prima però della recita de “Li dodici mesi”, un antico e fondamentale rito propiziatorio di origine contadina che ogni anno viene riprodotto in occasione del Carnevale, momento che per la vita dei campi rappresenta “l’inizio della fine” della stagione invernale e quindi il ritorno alle attività agricole.
Quella che oggi viene presentata come recita nasce come auspicio di un anno fiorente in cui ogni mese “faccia il suo dovere”, viene riproposta per mantenere viva una tradizione che le prime testimonianze fotografiche datano primo Novecento ma le cui origini si perdono nella notte dei tempi. Altro evento fondamentale è il “Carnevale Morto”, che nel tardo pomeriggio di martedì 13 febbraio metterà fine ai festeggiamenti carnevaleschi con, appunto, il “funerale di Carnevale”, al termine del quale il fantoccio rappresentante “Carnevale” verrà bruciato. Un rito anche questo antichissimo che raro nel suo genere trova similitudini in regioni del Sud Italia come Puglia e Campania e che vede una sorprendente partecipazione spontanea da parte della cittadinanza che si riunisce intorno al defunto.
Un mix di tradizione e innovazione che in questi due giorni porterà festa e baldoria per le vie del borgo antrodocano. Appuntamenti a cui il comitato organizzatore e gli enti che lo supportano invitano tutti a partecipare, ritrovandosi a far festa per il Carnevale, anche per ovviare all’assenza dell’appuntamento reatino.
Foto: CARNEVALE ANTRODOCANO ©