A poche ore dalla trasferta di Albano Laziale, il tecnico del Rieti, Carmine Parlato, presenta quello che tutti identificano come il big match della 22esima giornata, tra le prime due della classe, una di fronte all’altra per contendersi tre punti di assoluto valore per gli equilibri del girone G, ma non tutt’altro che decisivi in senso assoluto.
A conferma di ciò, puntuale l’intervento pre-gara di Parlato, il quale ci ha abituati ormai a non stilare tabelle di marcia, ma a pensare solo ed esclusivamente ad una gara per volta: “Dopo questo impegno mancheranno ancora 12 gare – afferma il tecnico – e tutto ancora è in ballo. Come ho detto più volte, negli scontri diretti bisogna fare di tutto per vincere, ma non bisogna perdere, specie quando affronti una squadra di pari livello. Noi lavoriamo ogni giorno per dare sempre il massimo e fare sempre meglio: anche stavolta giocheremo per prenderci la prestazione ed il miglior risultato possibile, mostrando il massimo rispetto per un avversario che non è lì caso, lo dicono i numeri”.
Un avversario, l’Albalonga, che dopo il Rieti può vantare la striscia di rendimento più lunga (9 gare senza sconfitte) attualmente ancora piedi: ai castellani anche l’elogio dello stesso Parlato, che nel corso della stagione ha sempre speso parole di stima noi confronti degli avversari, denotando rispetto e considerazione.
“Se sono lì – dice Parlato – significa che stanno facendo un campionato ottimo e questo anche grazie ad un allenatore, Marco Mariotti, molto bravo e assolutamente preparato, che ha saputo dare un’identità alla squadra, al di là delle ottime individualità presenti in ogni reparto. Sarà una bella sfida, esattamente come all’andata”.
La squadra domattina alle 10 sosterrà l’allenamento di rifinitura che consentirà a Parlato di avere un quadro completo della situazione, poi diramerà i convocati che domenica mattina alle 9 partiranno alla volta di Albano Laziale. Infine, Albalonga-Rieti sarà diretta dall’arbitro umbro Luca Angelucci di Foligno, coadiuvato dagli assistenti Antonio Piedipalumbo di Torre Annunziata e Alberto Passoni di Monza.
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