(di Roberto Pentuzzi) Match importantissimo in un orario insolito. Oggi alle ore 12 il PalaSojourner aprirà le porte a Sportitalia, oltre ai soliti appassionati tifosi reatini ed ospiterà l’incontro Npc Rieti-Metextra Reggio Calabria, che sarà accompagnata da una cinquantina di supporters. In panchina ci saranno due coach dalla carriera molto diversa, Alessandro Rossi al suo primo campionato in serie A e Marco Calvani con un numero ben più elevato di gare sia nella massima serie che in quella cadetta, sarà una gara nella gara.
All’andata i reggini si imposero 67-63, grazie alle buone prestazioni di play e pivot (Caroti e Pacher), rispetto a quella partita, però, oggi la Npc ha un Olasewere in più, in un reparto in cui Reggio Calabria la fa da padrone. Saranno importanti anche gli accoppiamenti tra gli esterni, ma fondamentale sarà l’approccio iniziale che avranno Gigli e compagni davanti ai propri sostenitori, Fabi ed i suoi hanno vinto le ultime 5, proprio con la “cattiveria” di chi la vuole portare a casa ad ogni costo.
Il maggior realizzatore della Viola è l’americano bianco AJ Pacher, pivottone da 17,5 punti a partita con quasi 9 rimbalzi di media, l’altro straniero è la guardia Chris Roberts, giocatore da 16 punti a partita con il 42% da 3. Non è da meno il capitano argentino Augustin Fabi, ala da 12,6 punti di media e 4,4 rimbalzi. Il play è il promettente Caroti 7,5 punti di media, poi c’è l’esperienza sotto i tabelloni di Patrick Baldassarre 7,7 punti e 5 rimbalzi di media. Dalla panchina escono Rossato, 8 punti di media, il lungo ex Ferentino Benvenuti, 6 punti e 3 rimbalzi di media, e poi i giovani Taflaj e Agbogan.
Così in campo
Npc Rieti: 0 Melchiorri, 1 Tommasini, 2 Hearst, 3 Savoldelli, 6 Casini, 11 Conti, 12 Gigli, 15 Marini, 17 Carenza, 35 Olasewere. Coach: Rossi.
Metextra Reggio Calabria: 2 Pacher, 4 Taflaj, 9 Caroti, 10 Fabi, 11 Baldassarre, 12 Rossato, 15 Carnovali, 18 Agbogan, 20 Benvenuti, 23 Roberts. Coach: Calvani.
Arbitri: Giulio Pepponi di Spello (PG), Duccio Maschio di Firenze, Chiara Maschietto di Treviso.
Foto: RietiLife ©