Gian Piero Marroni, già presidente del Consiglio comunale di Rieti, sarà candidato nelle liste di Liberi e Uguali al Senato. Dal Reatino, l’altra candidatura per LeU è quella dell’ex assessore della Provincia di Rieti Domenico Scacchi, in corsa nel proporzionale per la Camera.
“Ieri pomeriggio – scrive Marroni – presso la sede nazionale ho accettato la candidatura al Senato collegio plurinominale del Lazio per Liberi e Uguali che comprende le Province di Rieti e Viterbo e include una parte del Comune e dell’area Metropolitana di Roma. Nel 2007 decisi dopo anni di militanza nei Democratici di Sinistra di non entrare nel nascente Partito Democratico. Sono passati tanti anni da quella scelta e per tanti di noi sono stati anni di ricerca continua, di illusioni, speranze e delusioni. Una comunità di donne e uomini di Sinistra che non si sono mai arresi al pensiero dominante del neoliberismo, che ha prodotto in questi lunghi venti anni una crisi economica e sociale devastante, con milioni di disoccupati, e giovani generazioni perennemente precarie. Una vita insicura e provvisoria per tanti giovani, senza possibilità di poter pensare al proprio futuro. Liberi e Uguali nasce per ricostruire una Sinistra in Italia, per combattere le diseguaglianze insopportabili di questo lungo periodo e migliorare la società. Un progetto ambizioso dirà qualcuno, normale per me, perché questi principi di Libertà e Uguaglianza sono alla base del pensiero Socialista e di Sinistra da sempre e dell’articolo 3 della nostra splendida Costituzione”.
“Questo pomeriggio – scrive Scacchi – ho presentato la documentazione relativa alla mia candidatura per la Camera dei Deputati nel collegio proporzionale Lazio 2, lista LIBERI E UGUALI CON GRASSO. Ho accolto l’invito fattomi dai compagni e dalle compagne con lo spirito di servizio che ha sempre caratterizzato il mio impegno politico e amministrativo. Spero in tal modo di portare il mio contributo alla costruzione di una nuova forza politica della sinistra che sappia coniugare libertà e lotta all’emarginazione di sempre più vasti strati della popolazione e per garantire alle nuove generazioni il diritto al lavoro sancito dalla nostra Costituzione. Liberi e Uguali, non è un’utopia, ma un programma concreto da realizzare insieme partendo proprio dalla prossima tornata elettorale”.
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