Il Comune di Amatrice ha avviato la procedura per la convocazione della Conferenza dei Servizi per la realizzazione della Casa della Montagna e di un Centro polifunzionale che prevede Sala teatro, auditorium e presidio socio-sanitario CRI. Un progetto che sta per vedere la luce grazie ad una strettissima collaborazione tra l’Associazione “Io ci Sono” di Raoul Bova, la Croce Rossa Italiana e il Comune di Amatrice, “un lavoro perfettamente sincronizzato, svolto con determinazione, in maniera rapida e in piena sintonia, per il quale va un sentito grazie anche ai lettori del Fatto Quotidiano, alla Fondazione Alberto Sordi e al coro Mille Voci per Ricominciare che hanno supportato l’iniziativa”, scrive il Comune.
“Per la realizzazione delle opere in oggetto, ora, è necessario acquisire tutti i necessari atti e pareri richiesti dalle vigenti disposizioni di legge – scrive il Comune di Amatrice – È necessario che tutte le Amministrazioni coinvolte siano, dunque, estremamente celeri. Non attendano, cioè, i 45 giorni previsti come termine perentorio per concludere la Conferenza dei Servizi: nonostante, infatti, la riduzione (il termine ordinario è di novanta giorni), 45 giorni sono un tempo lunghissimo per chi vive nell’emergenza da oltre sedici mesi. In una situazione come quella che vive Amatrice, ogni giorno perduto è un colpo inferto a un popolo ferito e coraggioso, che ha dimostrato forza e tenacia inenarrabile, che ha bisogno di ritrovare al più presto un inizio di normalità e di vedere la ricostruzione. Ad essere coinvolti sono il Mibact, la Regione Lazio nelle diverse Direzioni Generali competenti, la A.S.L. di Rieti, la Provincia di Rieti nei diversi settori competenti, i Vigili del Fuoco. A queste Amministrazioni si chiede la massima solerzia, il massimo impegno, nel segno di una condivisa speranza nel futuro di questa terra che ha dato prova di voler risorgere e di impegnarsi a fondo per questo”.
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