La direzione aziendale della Asl di Rieti, per migliorare i percorsi di accoglienza ed umanizzazione ospedalieri, ha avviato un Servizio di presa in carico dei pazienti fragili presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale de’ Lellis: nel momento dell’arrivo, presso la Struttura di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza e nelle fasi immediatamente successive, che precedono e seguono il “Triage”.
Il progetto si basa sull’adozione, da parte del personale sanitario addetto al “Triage”, di una scheda da somministrare alle persone di oltre 75 anni con sintomi o soltanto segni di fragilità. Lo scopo è quello di individuare delle situazioni iniziali di disagio di alcuni pazienti e di creare un percorso facilitato e protetto per quelli già affetti da alcune patologie come la demenza senile, l’Alzheimer, il Parkinson.
Il paziente verrà ospitato in una stanza provvista di due letti e trattato nel minor tempo possibile privilegiando, laddove necessario, assetti assistenziali come l’OBI (Osservazione Breve Intensiva). Sarà inoltre permesso ai familiari di rimanere accanto al paziente in attesa dei referti degli esami e/o delle consulenze; il paziente sarà inoltre sostenuto da personale volontario del Servizio Civile, precedentemente formato.
Il nuovo servizio, voluto dalla direzione aziendale, è il risultato di un lavoro congiunto tra l’Unità di Medicina e Chirurgia di Accettazione e Urgenza diretta dal dottor Flavio Mancini, l’Unità di Neurologia diretta dal dottor Mario Di Napoli e l’Associazione Malattia Alzheimer Rieti AMAR.
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