Saranno 6,2 milioni gli italiani (100 mila in più rispetto al 2016) che sceglieranno il cenone di Capodanno fuori casa, per una spesa complessiva di 500 milioni di euro. Lo afferma la Fipe (Federazione italiana Pubblici Esercizi) che stima anche una crescita del 2,6% del cenone oltreconfine per il 2,8% dei nostri connazionali che saluteranno il nuovo anno all’estero.
La spesa complessiva, stima la Fipe, sarà di circa 500 milioni di euro. Nel dettaglio per il cenone si spenderanno in media 77 euro (91 se accompagnato al veglione) Nella notte di San Silvestro a frequentare i ristoranti, in Italia e all’estero, saranno in prevalenza i giovani e i residenti nelle regioni del Nord. Tra gli operatori cresce l’ottimismo: l’86% (era l’80% un anno fa) crede nel tutto esaurito. I ristoranti in attività saranno il 67,4%, in linea con il dato dello scorso anno. In crescita anche il fenomeno del food delivery con cenoni preparati dai ristoranti ma consumati in casa. Tuttavia, il cenone di Capodanno in casa (propria, di amici, parenti o conoscenti) è ancora la scelta maggioritaria (84,3% degli intervistati), ma in calo dello 0,7% rispetto al 2016 (allora era l’85%). Il brindisi di mezzanotte è nel segno delle bollicine italiane, che avranno l’esclusiva nel 64,4% dei ristoranti, mentre soltanto in cinque ristoranti su cento si servirà esclusivamente champagne.
“Si chiude moderatamente bene un anno in cui i consumi hanno fornito indicazioni incoraggianti – commenta Luciano Sbraga, vice direttore Generale Fipe e direttore Centro Studi Fipe- anche se per molte imprese persiste una condizione di difficoltà. Il 70% di ristoranti in attività per la sera di San Silvestro significa che mezzo milione di persone saranno al lavoro, con i pubblici esercizi che si conferma punto di forza del modello di convivialità italiano”.
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