La vicenda Partecipate continua a mantenere alta la tensione politica in questo scorcio del 2017. Questa volta a preoccupare l’opposizione di centrosinistra è la mancata fusione Sogea-Aqua pubblica sabina. “La precedente amministrazione – si legge in una nota della minoranza – aveva preparato tutto per permettere ad Aps di acquisire Sogea a costo zero per il comune di Rieti con tutte le garanzie per la qualità del servizio e la tenuta dei livelli occupazionali”.
Secondo l’opposizione, Sogea sarebbe diventata la spina dorsale di Aps con evidente convenienza anche per il Comune di Rieti. “Cicchetti – continua la nota –, con l’unico intento di andare contro le scelte fatte nel passato dal centrosinistra, sta rovinando tutto mettendo a rischio la continuità del servizio idrico nella nostra città. I sindaci della provincia (soci di Aps) non sono più intenzionati ad acquistare le quote di Sogea e dunque ora l’unica strada è la liquidazione di Sogea spa, con tutti i rischi annessi e connessi per i lavoratori e per il bilancio del Comune”.
E conclude: “Se Cicchetti non tornerà sui suoi passi, dal 1 gennaio Sogea sarà un gestore abusivo del servizio idrico e la società Acqua Pubblica Sabina partirà senza il contributo di Sogea. Curioso che Cicchetti non riconosca Aps ma abbia nominato il consigliere Boncompagni dentro i vertici di Aps”.
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