“Il Meeting va ripensato. Era indissolubilmente legato alla figura di Sandro Giovannelli. Nel momento in cui ha cessato la sua funzione a livello internazionale diventa complicato per chiunque fare un Meeting di quel livello”. Il sindaco Antonio Cicchetti ospite di SportLife negli studi di RietiLife ha espresso la propria linea di pensiero sul futuro del Meeting di Rieti, fermo da due stagioni, nel 2016 per la concomitanza con il terremoto e nel 2017 per l’assenza di fondi.
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Ringraziato Giovannelli per il sogno che ha regalato a Rieti per oltre quarant’anni, Cicchetti ha usato parole nette, molto chiare: “Dobbiamo essere consapevoli che un Meeting del livello di quelli che abbiamo visto non si potrà mai più fare, almeno fino a quando un altro reatino raggiungerà i livelli internazionali di Giovannelli. Se non partiamo da questo, raccontiamo baggianate. Non è solo una questione di soldi, è che Sandro in quella posizione non c’è più. E quello portava a Rieti certi campioni, certe televisioni. E’ stato il suo sforzo anche economico a produrre il prodigio di Meeting che abbiamo conosciuto. Ma ora dobbiamo renderci conto che è cambiata la vita di Giovannelli e che con le nostre forze difficilmente potremo fare una cosa simile”.
Cicchetti immagina quindi un futuro diverso per il Meeting, meno sfarzoso, ma pur sempre di qualità: “Accontentiamoci di fare qualcosa di diverso, e facciamola bene – conclude il sindaco – il Comune è disponibile a sedersi al tavolo con chiunque per arrivare all’obiettivo. Che però oggettivamente non può essere quello del tempo che è stato”.
Foto: RietiLife ©